Al termine della sfida che ha visto l'Ostiamare soccombere per 4-1 sul campo del Siena, l'allenatore dei lidensi Simone Minincleri si è presentato in sala stampa per commentare la prestazione dei suoi ragazzi, non nascondendo la sua amarezza per un secondo tempo decisamente negativo e per le ormai ridotte possibilità di agganciare la zona play-off.
"Non riesco a digerire questo secondo tempo," ha esordito Minincleri con un tono di disappunto. "La squadra non aveva nemmeno iniziato male la partita, ma dopo aver subito il gol del 2-1 ci siamo completamente disuniti. Abbiamo incassato reti evitabili, e questa sconfitta rappresenta una macchia nel nostro percorso del girone di ritorno.
Tenevo particolarmente a fare bene in questa partita, consapevole del nostro punto di partenza e del buon cammino compiuto finora da questi ragazzi. Serviva decisamente più cattiveria agonistica e più 'veleno' nelle nostre giocate. Nel primo tempo la squadra non mi era dispiaciuta, la partita sembrava quasi una tipica gara di fine stagione, ma non l'avevamo preparata in questo modo."
Riguardo alle residue speranze di play-off, il tecnico laziale ha ammesso: "Eravamo consapevoli della contemporanea sfida tra Orvietana e Fezzanese, quindi a livello matematico era davvero difficile. Ma è proprio in stadi come questo che si misura la vera personalità di una squadra. Potevamo anche perdere, ma non mi è piaciuto l'esito pesante di questo risultato. È capitato anche al Siena di subire quattro gol in una partita, e poi hanno dimostrato di sapersi rialzare."
Il ritorno a Siena ha suscitato in Minincleri forti emozioni: "È stata un'emozione indescrivibile, sembrava ieri ma sono trascorsi ben dieci anni. Quella è stata l'annata più significativa della mia carriera, mi ha regalato emozioni indimenticabili. Oggi ho ricevuto tanto affetto da parte del pubblico. Vincere la Serie D a Siena è un traguardo importante, ma solo a distanza di anni si comprende appieno quanto sia fondamentale fare bene in piazze come questa. Ringrazio di cuore Siena e tutti i senesi, a prescindere dal risultato di 4-1."
Un pensiero affettuoso è stato rivolto a Ezio Morgia: "Ci sentiamo frequentemente, abbiamo un rapporto splendido. Chi meglio di lui potrebbe darmi consigli preziosi? È un uomo di calcio con una fame di sapere e di fare che non si spegne mai."
Analizzando il campionato, Minincleri ha commentato: "Il Livorno quest'anno poteva contare su una rosa davvero competitiva, partiva con la forza di numerosi giocatori di talento. Tuttavia, anche il Siena aveva una buona base, pur consapevole della differenza tra l'Eccellenza e la Serie D. La rosa del Livorno era oggettivamente superiore. Però Siena ha un elemento in più, l'amore della sua gente, e le auguro di rialzarsi prontamente il prossimo anno. Ai tifosi voglio dire di rimanere vicini alla squadra, soprattutto in questo momento."
Interrogato sulla possibilità di allenare la Robur in futuro, Minincleri ha risposto: "Se il Siena mi chiamasse, sarebbe un'opportunità straordinaria, ma il primo contatto deve necessariamente arrivare dalla società. Attualmente sono alla guida dell'Ostiamare e sono contento del mio percorso qui, sono felice di avere un presidente come Daniele De Rossi, che mi sta dando tanto. Sono all'inizio del mio cammino da allenatore e sono soddisfatto di questo mio primo anno."
Infine, una riflessione sulla corsa play-off: "Non vorrei che un eventuale 'terzo incomodo' potesse avvantaggiarsi dello scontro diretto tra le prime. Personalmente vedo il Siena in una condizione migliore rispetto al Grosseto, che ultimamente ha faticato un po'. L'Orvietana ha il proprio destino nelle mani, ma il Trestina in casa ha sempre dimostrato grande solidità."
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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