Nel mondo sempre più competitivo degli e-sport, la preparazione mentale sta assumendo un ruolo centrale, al pari di quella tecnica e strategica. Questo è stato il tema principale dell’intervista ad Andrea Caputo (nella foto), dottorando in Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni presso l’Università di Torino, andata in onda sul canale Twitch della LND Calcio Virtuale prima dell’ultimo turno di Campionato della eSerieD di giovedì scorso.
Durante la diretta, Caputo ha evidenziato come la gestione della concentrazione, della pressione e della motivazione sia fondamentale anche negli sport elettronici, proprio come negli sport tradizionali. La psicologia, dunque, non si limita alle discipline fisiche, ma gioca un ruolo chiave anche negli e-sport, dove i giocatori devono affrontare sfide mentali intense per ottenere prestazioni di alto livello.
Uno degli argomenti centrali affrontati nell’intervista ha riguardato il progetto di ricerca che il Dipartimento di Psicologia dell’Università di Torino sta conducendo in collaborazione con la Lega Nazionale Dilettanti, attraverso un protocollo d’intesa specifico per il settore del calcio digitale. Lo studio, avviato oltre un anno fa, mira a validare un protocollo di allenamento mentale per migliorare le prestazioni dei giocatori competitivi.
Il progetto si basa su solide teorie psicologiche già applicate in sport tradizionali e ora adattate agli e-sport. I giocatori coinvolti vengono sottoposti a questionari e ricevono materiali per svolgere esercizi di training mentale, concentrati su aspetti come la gestione dello stress, il focus sull’attenzione e la motivazione. L’obiettivo è fornire strumenti pratici per migliorare il rendimento nelle competizioni, considerando che molti di questi atleti investono tempo ed energie per perfezionare le proprie abilità.
Caputo ha raccontato anche la sua esperienza alla recente Milan Games Week, dove ha visitato l’area della LND e ha potuto osservare da vicino le sfide che i giocatori affrontano in contesti altamente stimolanti.
Uno degli aspetti più critici è rappresentato dal contesto caotico degli eventi dal vivo, dove il pubblico è numeroso e spesso molto vicino ai giocatori. Questo può generare distrazioni e rendere difficile mantenere la concentrazione. Per affrontare questa sfida, Caputo ha sottolineato l’importanza di "rendere atteso l’inatteso", ovvero sviluppare strategie psicologiche per mantenere la lucidità in ambienti imprevedibili.
Un altro punto cruciale dell’intervista ha riguardato l’importanza della figura del mental coach negli e-sport. Sempre più team professionistici si avvalgono di specialisti per aiutare i giocatori a gestire la pressione delle competizioni di alto livello. Caputo ha spiegato come la gestione delle emozioni, la comunicazione all’interno del team e il rapporto con l’allenatore siano elementi essenziali per ottenere buoni risultati. Negli sport di squadra, sia fisici che digitali, una comunicazione efficace può fare la differenza tra una vittoria e una sconfitta. Analizzando il comportamento dei team durante le finali, emerge chiaramente come le squadre vincenti abbiano una leadership forte e una comunicazione organizzata, mentre nelle squadre in difficoltà spesso prevale la confusione.
I primi dati raccolti nel progetto di ricerca mostrano un legame diretto tra motivazione e performance: i giocatori con una motivazione più forte ottengono risultati migliori. Questo dato, sebbene intuitivo, è fondamentale perché conferma scientificamente quanto la determinazione e la consapevolezza delle proprie capacità possano influenzare il rendimento.
Non si tratta solo della passione per il videogioco, ma della volontà di migliorarsi costantemente attraverso allenamento mentale e studio delle dinamiche competitive. Essere consapevoli dei propri punti di forza permette di gestire meglio le energie e prendere decisioni rapide nei momenti cruciali della partita.
Un altro tema affrontato riguarda il confronto tra preparazione mentale negli sport tradizionali e negli e-sport. Pur trattandosi di discipline differenti, i principi psicologici che regolano la gestione della performance sono molto simili. Che si tratti di calcio, basket o e-sport, il lavoro su concentrazione, gestione dello stress e autoconsapevolezza è fondamentale per ogni atleta.
In questo scenario, la figura dello psicologo dello sport sta assumendo un ruolo sempre più importante anche negli e-sport, contribuendo non solo a migliorare le prestazioni dei giocatori, ma anche a tutelarne il benessere mentale.
Andrea Caputo ha concluso il suo intervento in trasmissione invitando chi fosse interessato a partecipare allo studio sulla preparazione mentale negli e-sport, scrivendo all’indirizzo email esport.unito@gmail.com per ricevere maggiori informazioni.
L’incontro su Twitch ha dimostrato ancora una volta come il mondo degli e-sport stia evolvendo rapidamente, avvicinandosi sempre più alle dinamiche degli sport tradizionali, non solo per quanto riguarda la competizione, ma anche per la preparazione mentale degli atleti.
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