C'è qualcosa di affascinante nel modo in cui Federico Steffanoni vive il calcio. Una quieta determinazione che, con il passare del tempo, si fa sempre più forte, sempre più concreta. Nato a Treviglio il 4 settembre 2008, il centrocampista dell'Atalanta Under 20 ha in sé quella miscela di dedizione di ambizione e dedizione che rende unico il percorso di un giovane calciatore. Non è il protagonista che cerca la scena, ma uno di quelli che la scena se la costruisce passo dopo passo, con consapevolezza, impegno e pazienza.
Il suo amore per il calcio inizia presto, come capita spesso a coloro che si rivelano destinati a lasciare il segno. A 3 anni è già sul campo, una passione che nasce quasi per caso, ma che prende piede rapidamente, come un seme che si trasforma in albero. Dopo i primi passi nella scuola calcio Bussola e nel Vidalengo, nel 2014 arriva il salto nei professionisti, quello che lo porta in uno dei vivai più rispettati in Italia: l'Atalanta. È qui che Federico diventa, giorno dopo giorno, la promessa che conosciamo.
I numeri, si sa, parlano chiaro. 34 presenze con l'Under 20 sotto età, 2 gol e 2 assist in campionato, 1 rete e 1 assist in Youth League. Non sono soltanto cifre, sono le tappe di un percorso che va oltre le statistiche, che racconta di un ragazzo che si è fatto spazio tra i grandi. Le convocazioni in Prima Squadra da parte di Gian Piero Gasperini non sono un caso. Sono un riconoscimento, sì, ma anche una promessa per il futuro. La prima contro il Venezia (Venezia-Atalanta 0-2, 20 ottobre) e la seconda contro l'Hellas Verona (Atalanta-Hellas Verona 6-1, 26 ottobre).
Eppure, nonostante questo, Steffanoni è uno che rimane in silenzio, che non ha mai bisogno di gridare il proprio valore. "Il mio obiettivo - racconta il centrocampista bergamasco - è migliorare per cercare di giocare il più possibile". Semplice, chiaro, senza fronzoli.
Con il suo club, dove gioca anche uno dei suoli idoli Ederson "giocatore incredibile", l'obiettivo è chiaro: "Mi piacerebbe esordire in Serie A con la maglia dell'Atalanta". Con la Nazionale Under 17 del tecnico Massimiliano Favo, campione d'Europa in carica, l'obiettivo è già domani (ore 15.30) a Lučko, contro i padroni di casa della Croazia, nella sfida decisiva del Gruppo A1 del secondo turno della Lega A delle qualificazioni europee: "Voglio segnare il primo gol in maglia azzurra, sperando che possa aiutarci ad andare all'Europeo (dal 19 maggio al 1° giugno in Albania, ndr) e al Mondiale (dal 5 al 27 novembre in Qatar, ndr)". La sfida è cruciale: Italia e Croazia sono prime a pari punti (6), con la stessa differenza reti (2), ma i croati hanno un gol in più (4). "Ogniqualvolta indosso la maglia azzurra - aggiunge - provo un'emozione unica. Rappresentare il mio paese è motivo di orgoglio".
Un orgoglio incredibile per un ragazzo che vive per il calcio, che ha imparato ad amare da piccolissimo giocando "ore e ore con gli amici di sempre al parchetto". Un pilastro della sua vita, oltre al calcio, è la sua famiglia: papà Alessandro, mamma Alessandra e la sorella maggiore di due anni Brigitta. Famiglia che ha cresciuto Federico insegnandogli il valore del lavoro, della dedizione e dell'umiltà. Un ragazzo e un calciatore che sa cosa vuole e che ha tutte le carte in regola per andarselo a prendere. A partire da domani.
STORIA. Nato il 4 settembre 2008 a Treviglio, in provincia di Bergamo, entra a far parte del vivaio dell'Atalanta all'età di 7 anni. In maglia orobica ha vinto lo Scudetto Under 16 a San Benedetto del Tronto nella passata stagione (Atalanta-Milan 3-2, 22 giugno 2024), mentre quest'anno ha collezionato 34 presenze (2.709 minuti giocati), 3 reti e 4 assist con la maglia dell'Under 20 tra campionato, Coppa Italia di categoria e UEFA Youth League.
UEFA European Under-17 Championship | Lega A | Gruppo A1
Prima giornata (mercoledì 19 marzo)
Ucraina-Croazia 1-2
Italia-Slovacchia 1-0
Seconda giornata (sabato 22 marzo)
Italia-Ucraina 2-1
Croazia-Slovacchia 2-1
Classifica: Croazia 6, ITALIA 6, Ucraina 0, Slovacchia 0.
Terza giornata (martedì 25 marzo)
Ore 15.30: Croazia-Italia, Stadio NK Lučko di Lučko
Ore 15.30: Slovacchia-Ucraina, Stadio 'Sveti Josip Radnik' di Sesvete
Le sette vincitrici dei gironi della Lega A raggiungeranno l'Albania, paese ospitante e attualmente inserita nel Gruppo B6 della Lega B insieme ad Azerbaigian e Galles, alla fase finale dell'Europeo, in programma dal 19 maggio al 1° giugno, il cui sorteggio si svolgerà il 31 marzo a Tirana.
Inoltre, le sette squadre partecipanti all'atto conclusivo del torneo continentale, insieme alle quattro migliori seconde del secondo turno della Lega A delle qualificazioni europee, si qualificheranno al Mondiale Under 17, in programma dal 3 al 27 novembre in Qatar, che ospiterà le prossime cinque edizioni dal 2025 al 2029.
Infine, le sette ultime classificate dei gironi della Lega A retrocederanno nella Lega B del primo turno di qualificazione all'Europeo Under 19, previsto nel 2026.
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