Ciro Danucci, il nuovo allenatore dell’S.S. Taranto, si è presentato alla stampa in conferenza, parlando delle ambizioni del club e della condizione fisica della squadra. Il tecnico ha espresso grande emozione e gratitudine per l'opportunità, ringraziando la famiglia Ladisa e il direttore De Bari per avergli dato la possibilità di guidare un progetto così importante.

Onore e responsabilità

«Sono emozionato e onorato di essere l’allenatore del Taranto: questo onore comporta anche una grande responsabilità», ha dichiarato Danucci. L'allenatore ha sottolineato di conoscere bene il peso di questa maglia, avendo fatto parte delle giovanili e della prima squadra in passato. Ha ribadito che il suo obiettivo principale sarà trasmettere ai giocatori lo stesso senso di responsabilità e l’onore di vestire una divisa così prestigiosa.

«Ho avuto la fortuna di fare le giovanili nel Taranto e di indossare, seppur per poco tempo, la maglia della prima squadra. So bene quale grande responsabilità comporti e cercherò di trasmetterla ai miei ragazzi», ha affermato.

L'importanza dell'unione e della mentalità

Danucci ha evidenziato l'importanza di rappresentare una città con una storia calcistica significativa e ha fissato un obiettivo personale: «creare un corpo unico tra società, squadra e città, che possa battagliare su tutti i campi e rendere orgogliosa la nostra tifoseria di ciò che vedrà in campo».

Riconoscendo il ritardo con cui la preparazione è iniziata rispetto ad altre squadre, l'allenatore ha invitato tutti a stringere i denti e lavorare insieme per ottenere risultati. «Soltanto con l’unità di intenti si ottengono i risultati. Spero che alla fine dell’anno possiamo gioire tutti insieme per aver riportato il Taranto dove merita di stare», ha auspicato.

Le difficoltà iniziali e il mercato

Il tecnico ha ammesso una certa preoccupazione a causa del poco tempo a disposizione per lavorare con la squadra, che si è radunata solo da 7-8 giorni e con i giocatori arrivati scaglionati. Ha spiegato che c'è chi è più allenato e chi meno, ma l'obiettivo è uniformare le condizioni fisiche per essere competitivi.

Danucci ha poi espresso piena fiducia nel direttore sportivo e nella società per quanto riguarda il mercato. «Il direttore è vigile sul mercato: se ci sarà l’occasione di prendere calciatori funzionali al progetto, la proprietà e la dirigenza non si tireranno indietro», ha affermato.

L'atteggiamento prima del modulo

Sulla condizione fisica, l'allenatore ha confermato che si sta lavorando per «mettere benzina nelle gambe dei ragazzi». Per quanto riguarda il modulo, Danucci ha minimizzato la sua importanza, affermando che in questa fase della stagione «i numeri ora lasciano il tempo che trovano».

Ha ribadito che il suo focus principale è l'atteggiamento: «Quello che non deve mai cambiare è l’atteggiamento: serve la mentalità di una squadra che vuole fare risultato, che ha voglia di soffrire e di lottare. Se alla base ci sono queste condizioni, il modulo passa in secondo piano».

Sezione: Eccellenza / Data: Sab 30 agosto 2025 alle 11:45
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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