Il Legnago si sta ben comportando in questo avvio di stagione nel Girone C di Serie D. La vittoria ottenuta domenica scorsa sul campo dell'Union Clodiense ha proiettato i biancazzurri al terzo posto in solitaria della classifica, con 14 punti conquistati dopo le prime sette giornate di campionato.

Un risultato che testimonia il lavoro svolto in estate e in questo primo scorcio di stagione dal tecnico Gianni D’Amore, romagnolo classe '79, arrivato a Legnago dopo il biennio trascorso sulla panchina dell'Imolese.

Proprio in vista della prossima, delicatissima sfida contro la capolista Treviso, e per fare il punto della situazione sulla partenza lanciata dei suoi, abbiamo intervistato Mister D'Amore, che ha parlato dell’inizio incoraggiante, dei segreti dei suoi uomini chiave e della genesi della sua avventura veneta, non nascondendo le ambizioni della società.

L'Inizio positivo e le aspettative

«Sicuramente abbiamo avuto un inizio positivo, sia sotto il profilo dei risultati che per quanto riguarda l'ambientamento iniziale, considerando che la squadra è totalmente nuova e non aveva mai lavorato insieme. È indubbiamente un inizio promettente. Ci speravo andasse così, perché la squadra è di livello. Non ci siamo mai nascosti e non ci siamo mai tirati indietro nelle dichiarazioni: abbiamo sempre detto di aver allestito un'ottima rosa, magari non a livello delle altre formazioni di punta, ma speravamo comunque di poter stare in alto.»

La nascita dell'avventura a Legnago

«La situazione Legnago è nata come possono nascere tante trattative. Con l'Imolese si era chiuso un percorso di due anni e due mesi. Penso che fossimo arrivati alla fine di un ciclo, ma ci siamo lasciati bene, senza polemiche di nessun genere. È stata una scelta mia, cercavo qualcosa di diverso. In estate ci sono state diverse trattative, poi quella con il Legnago si è concretizzata.»

I talenti in rosa: Fortunate Osemahu Tony e Aliù

Sul giovane difensore, classe 2008, Fortunate Osemahu Tony, che sta giocando con continuità in prima squadra, il tecnico ha le idee chiare: «Se ne parla molto perché l'anagrafica è dalla sua parte, è un 2008 e sta giocando con continuità. È un ragazzo molto dotato sotto l'aspetto mentale, è un applicato, uno che proviene da un settore giovanile importante. Inoltre, Madre Natura gli ha dato la statura e un buon piede destro: ha tutte le carte in regola per fare un bel percorso. Ha iniziato bene e speriamo che continui a crescere partita dopo partita.»

Riguardo a Aliù, il calciatore di movimento più utilizzato in campionato a dispetto dei suoi trentacinque anni, D'Amore sottolinea l'importanza della professionalità: «Può sembrare una cosa strana perché si tende ad associare l'età ai problemi fisici, ma penso che i segreti siano pochi: lui si allena bene, sta bene, è uno che in settimana non si risparmia e la domenica raccoglie i frutti. Ha numeri importanti, è il più esperto e carismatico. Non ne abbiamo tanti come lui, quindi finché starà bene sarà protagonista in campo.»

Big match a Treviso: “Non faremo le barricate”

Domenica il Legnago affronterà in trasferta il Treviso, attuale capolista del girone: «Sarà una gara complicata per il valore dell'avversario. Tutti conoscono il Treviso, però, come hanno dimostrato finora tutte le gare del girone, sono tutte da giocare: non ci sono state partite finite prima di cominciare. Sappiamo della forza del Treviso, ma non andremo lì a fare le barricate, andremo lì per fare la nostra partita.»

Sezione: Esclusiva NC / Data: Mar 14 ottobre 2025 alle 15:45
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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