Paolo Lomasto, difensore napoletano classe 1990, è un volto noto nel panorama calcistico dilettantistico, con una carriera che vanta 400 presenze in Serie D, tre campionati vinti e sette partecipazioni ai playoff.

Tuttavia, il suo recente percorso è stato segnato da una serie di sfortunati eventi che lo hanno portato a un bivio inaspettato. Dopo aver trovato un accordo con l'Heraclea, il calciatore ha dovuto rescindere il contratto a causa di gravi motivi personali. Un destino che si ripete, dato che anche nelle sue ultime stagioni le vicende familiari lo hanno costretto a fare i conti con una difficile realtà.

In un'intervista esclusiva a Notiziariocalcio.com, Lomasto si racconta a cuore aperto, facendo chiarezza sulle recenti vicissitudini e parlando dei suoi progetti futuri. Un cammino costellato di successi, ma anche di ostacoli, che il 35enne difensore centrale ha affrontato con forza e dignità.

Il recente addio all'Heraclea

“Ho dovuto lasciare l’Heraclea prima dell’inizio del ritiro a causa di un problema familiare che mi ha costretto a restare vicino casa per sistemare delle questioni urgenti. Sono andato in ritiro con quel pensiero, e non è stato semplice. Dopo il 15 agosto, ho deciso di lasciare e tornare a casa, contattando il direttore e chiedendo lo svincolo contrattuale.”

Gli anni più difficili

“I problemi personali mi hanno penalizzato molto negli ultimi anni. Ho giocato l’ultima partita con la Cavese il 28 febbraio 2023, e il 2 marzo ho perso mia madre. È stato un periodo estremamente difficile. Alla penultima giornata, il 30 aprile, dopo la partita di Brindisi, ho saputo della morte di mio fratello. A fine campionato, ho avuto anche un problema al tallone che mi ha costretto a operarmi, ma l’ho superato.

A febbraio 2024 ho firmato con la Nocerina, ma la squadra aveva già tre-quattro difensori centrali, quindi ho trovato poco spazio, nonostante mi sentissi bene fisicamente. In più, la squadra giocava spesso con under in difesa, e per un solo posto disponibile eravamo in quattro. Nella stagione scorsa 2024-2025, avevo chiesto al direttore D’Eboli di andare via per cercare continuità e nuovi stimoli, sia a Dicembre che a Gennaio, ma non mi è stata data la possibilità, e sono rimasto bloccato lì nonostante mi cercassero Puteolana e Sarnese.”

La voglia di ricominciare

“Ho vinto tre campionati, ho disputato sette playoff e ho fatto parte per quattro volte della miglior difesa del campionato... E ora mi ritrovo a casa. Sono una persona corretta e mi trovo in una situazione inaspettata. Oggi sto bene, mi alleno anche due volte al giorno e devo trovare la soluzione giusta, un progetto con persone serie. Fisicamente sto benissimo; se non fosse così, non avrei problemi a scendere di categoria, ma sarei ipocrita a fare questa scelta, perché sento di poter dare ancora tanto. A 35 anni non ho mai avuto problemi fisici gravi: dal 2009 a oggi ho giocato 400 partite in Serie D.”

Sezione: Esclusiva NC / Data: Lun 22 settembre 2025 alle 14:50
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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