Si chiude in maniera negativa il secondo grado di giudizio per Dejan Vokić, il calciatore sloveno finito al centro di una vicenda legata alle scommesse sportive. La Corte federale d'appello ha, infatti, respinto l'istanza presentata dai legali del centrocampista, confermando in toto la decisione precedentemente emessa.

Vokić, arrivato in Italia nel 2019, aveva legato il suo nome in particolare al Benevento, squadra con cui è stato tesserato fino al 2023. Durante la sua permanenza nel Sannio, l'atleta ha vissuto anche due esperienze in prestito, vestendo le maglie di Pescara e Pordenone.

La sanzione iniziale era stata comminata ad agosto dalla Sezione Disciplinare del Tribunale Federale Nazionale. Come riportato da Calciobenevento.it, la sentenza aveva stabilito per il calciatore una squalifica di 3 anni e 30 giorni, a cui si aggiungeva il pagamento di un'ammenda pari a 34mila euro.

Il provvedimento punitivo era scaturito da un'indagine che aveva accertato la realizzazione di ben 304 scommesse da parte di Vokić in un periodo circoscritto, tra l'8 gennaio 2023 e il 2 agosto dello stesso anno. È importante sottolineare che in quel frangente il centrocampista era ancora sotto contratto con la società giallorossa. Le puntate riguardavano incontri ufficiali organizzati sotto l'egida di diverse federazioni, tra cui la FIGC (con match di Serie A inclusi), l'UEFA e la FIFA.

Nonostante il rigetto del ricorso in appello, la battaglia legale potrebbe non essere ancora conclusa. Gli avvocati che assistono Dejan Vokić stanno infatti valutando la possibilità di ricorrere a un ulteriore e ultimo grado di giudizio sportivo, portando il caso davanti al Collegio di Garanzia del CONI.

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Sezione: Serie C / Data: Ven 03 ottobre 2025 alle 16:45
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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