Alla vigilia dell'incontro casalingo contro il Mantova, il tecnico dell'Avellino, Raffaele Biancolino, ha tenuto la consueta conferenza stampa, offrendo un quadro dello stato d'animo della squadra e le sue proiezioni sulla gara imminente.

L'allenatore ha trovato il gruppo concentrato e consapevole che il pareggio nell'ultima uscita poteva essere trasformato in vittoria. «La squadra l'ho trovata serena, ma consapevole che si poteva fare qualcosa in più per trovare i tre punti», ha ammesso Biancolino, prima di guardare avanti: «Ci teniamo il pareggio, consapevoli che possiamo fare ancora meglio».

Riguardo l'avversario di domani, il Mantova, nonostante la posizione arretrata in classifica, l'allenatore ha messo in guardia da qualsiasi forma di sottovalutazione. «Affrontiamo una squadra che sembra che sia in difficoltà ma che invece è viva, lo abbiamo visto a Castellammare», ha spiegato Biancolino.

Il Mantova è un'avversaria capace di imporre il proprio gioco e per questo, la parola d'ordine è aggressività fin dal fischio d'inizio: «È una squadra viva, in classifica magari è indietro, ma non sottovalutiamo nessuno. È una squadra che sa giocare, è una squadra a cui devi prestare attenzione e bisogna subito aggredire, senza fargli prendere coraggio».

Sul piano tattico, Biancolino ha confermato la linea intrapresa nelle ultime uscite, che ha portato a risultati confortanti. «Il modulo è il 4-3-1-2 che resta là, ma per ora stiamo andando bene con la difesa a tre e continuiamo così», ha chiarito, sottolineando la preferenza per la stabilità.

La squadra ritrova pedine importanti, offrendo maggiori possibilità di rotazione. «Ho parecchie scelte da poter fare. Vediamo un po' le condizioni di tutti», ha detto il tecnico sui rientri. In particolare, sul centrocampista greco: «Sounas rientra ma ancora non è al 100%. Oggi si allena in gruppo. Ma probabilmente non sarà titolare».

L'episodio della partita di Padova è stato citato come esempio della mentalità che vuole vedere: l'intenzione di non accontentarsi del pareggio. «La squadra a Padova, dopo essere entrati negli spogliatoi, mi ha dimostrato che c'era voglia di vincere, di non fermarsi», ha ricordato. Questo spirito propositivo è fondamentale: «L'altro giorno ho avuto ottime sensazioni, quella di non accontentarsi. Una squadra che ha sempre benzina. E voglio vedere sempre questo atteggiamento».

L'allenatore ha evidenziato come tutti i componenti, anche chi parte dalla panchina come Lescano, stiano contribuendo alla causa. «È una cosa importante, anche chi subentra e gioca meno, come Lescano, stanno dando il loro apporto. Qui non c'è nessun titolare o panchinaro, sono tutti fondamentali», ha aggiunto, rivendicando l'unità del gruppo.

La rosa biancoverde vanta diversi giovani di talento, che stanno rispondendo bene alle aspettative in un contesto esigente. «Sapevamo che erano giovani di prospettiva, possono ancora migliorare tanto, sono in condizione ottimale e sono bravi a gestire la pressione. In una piazza esigente. Anche grazie ai più esperti», ha osservato.

Biancolino ha poi speso parole di elogio per Simic, che ha superato un momento di forma non ottimale: «Anche a me non piace cambiare, perché è giusto dare certezze ed equilibrio alla squadra. Simic in questo momento lo avevo visto un po' in difficoltà in allenamento, ma subito dopo mi ha smentito. Gli faccio i complimenti perché non si è fatto trovare impreparato».

L'area della difesa resta un punto da migliorare: «Sicuramente stiamo subendo troppo, ma più che altro per qualche disattenzione nostra, qualche calcio d'angolo evitabile o ripartenze», ha analizzato. La soluzione è intensificare il lavoro: «Bisogna lavorare di più, stare più attenti e regalare il meno possibile».

Infine, l'allenatore ha tracciato il profilo di alcuni giocatori, a partire da Kumi e Fontanarosa. Di Kumi, ha lodato «inserimento, buon palleggio, un ottimo giocatore», prevedendo una «bella lotta» al rientro di Sounas. Su Fontanarosa, ha sottolineato come sia «un giocatore che palla a piede esce un po' di più, che fa muovere la loro linea in più».

La situazione infermeria è parzialmente incoraggiante. Riguardo a Patierno, «Cosimo da come mi è stato detto sta migliorando, non sta ancora bene. Spero di averlo il prima possibile». Per Rigione, l'attesa è più lunga: «Mi auguro possa tornare dopo la sosta». Sulla destra, Missori è un «elemento importante», insieme a Marchisano, «un valido elemento». Biancolino ha spronato Palumbo a ritrovare la forma: «L'importante è che si faccia trovare pronto, anche lui non sta attraversando un buon periodo, ma è un giocatore che ci può dare tanto viste le sue qualità».

Infine, un ringraziamento è stato rivolto all'attaccamento di Tutino alla causa, che ha rinunciato ad alcune mensilità: «Sono gesti importanti, che fa capire la buona fede, non vengono fatti sempre, sono uomini che hanno sposato questa causa». Sulla possibilità di un rientro anticipato di Tutino, infortunato, ha espresso il suo auspicio: «Me lo auguro, sta recuperando, lavora con noi, spero di vederlo il prima possibile in mezzo al campo».

La conferenza si è chiusa con un caloroso elogio alla tifoseria, capace di grandi sacrifici. «Fanno tanti sacrifici, non fanno mancare mai il loro calore soprattutto fuori casa. Sono troppo di parte, li conosco benissimo e come sempre ci daranno un supporto immenso», ha concluso Biancolino, prendendo come esempio la folta presenza in trasferta: «Vederne 1000 a Padova deve essere motivo di orgoglio. Dobbiamo essere noi a trascinarli».

Sezione: Serie B / Data: Ven 03 ottobre 2025 alle 17:45
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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