Il Forlì si prepara ad affrontare una delle trasferte più insidiose del campionato. Questa sera i biancorossi saranno ospiti dell'Ascoli al 'Del Duca', dove li attende la terza forza del girone in un ambiente che si preannuncia infuocato, con l'impianto marchigiano che dovrebbe registrare il tutto esaurito. Una sfida di alto livello resa ancora più complicata dall'emergenza in difesa, con tre assenze pesanti che costringeranno mister Alessandro Miramari a rivoluzionare il reparto arretrato.

Eppure il tecnico forlivese non mostra preoccupazione e alla vigilia del match si dice fiducioso nelle alternative a disposizione. "Il valore della squadra sta nella rosa. Abbiamo più di undici giocatori e le opportunità ci sono per tutti. Chi scenderà in campo dovrà essere pronto a sfruttare l'occasione nel modo giusto. Chi giocherà non farà rimpiangere gli assenti, si allena con noi tutti i giorni e siamo fiduciosi", ha dichiarato Miramari, sottolineando la profondità dell'organico e la fiducia riposta in tutti i componenti della rosa.

L'allenatore del Forlì è consapevole della caratura dell'avversario che la sua squadra dovrà affrontare. L'Ascoli rappresenta probabilmente l'ostacolo più temibile del girone, una formazione completa sotto ogni aspetto e capace di dominare le partite. "Se prevedo una partita più aperta o più da soffrire in ripartenza rispetto al solito? Dipenderà da chi riuscirà a prendere in mano la gara. L'Ascoli è la squadra che, da ogni punto di vista, offre il pacchetto più completo del girone. Cercheranno di comandare il gioco, noi proveremo a farlo a nostra volta. Se non ci riusciremo, ci adatteremo a quello che l'Ascoli ci concederà. Non snatureremo mai la nostra idea", ha spiegato il mister, delineando l'approccio tattico che intende adottare.

La filosofia di Miramari è chiara: mantenere la propria identità di gioco indipendentemente dall'avversario. Una linea di condotta che il tecnico non intende modificare nemmeno di fronte a una delle candidate alla promozione. Il Forlì scenderà in campo con le proprie certezze, consapevole che solo attraverso l'espressione del proprio calcio potrà trovare le chiavi per mettere in difficoltà i marchigiani.

Nonostante l'Ascoli occupi le posizioni di vertice della classifica, anche i bianconeri stanno attraversando un momento di flessione. Nelle ultime quattro partite la formazione marchigiana ha raccolto appena due punti, un bottino considerato magro rispetto al valore espresso sul campo. Miramari ha analizzato questo dato con lucidità: "Anche loro stanno vivendo un periodo meno fortunato: in alcune gare avrebbero meritato di più e hanno raccolto meno, capita nel calcio (è successo anche a noi ultimamente). L'ambiente di Ascoli è sempre caldo, a volte addirittura bollente, ma quest'anno non è un calore di sofferenza: stanno andando bene e il pubblico li spinge. Sarà un fattore, ma non ci spaventa".

Il tifo ascolano rappresenterà sicuramente un elemento da considerare. Il 'Del Duca' è noto per la sua atmosfera vibrante e il sostegno appassionato della tifoseria locale, che quest'anno può accompagnare la squadra con l'entusiasmo di una stagione positiva. Tuttavia, il tecnico forlivese non si lascia intimidire dal fattore campo e si dice pronto ad affrontare anche questa sfida psicologica.

Sul piano dell'approccio alla gara, Miramari ha ribadito la sua filosofia di preparazione: "Cosa mi aspetto dai miei giocatori contro un avversario così ostico? Noi prepariamo sempre la partita sui nostri principi, non sulle caratteristiche altrui. Si gioca come ci si allena: le ore di allenamento sono "ore di volo". Posso raccontare che di là c'è un attaccante forte che salta l'uomo, ma se non hai mai vissuto quella situazione in partita, te la salterà comunque. Quindi facciamo quello che sappiamo fare meglio. Se l'Ascoli sarà più bravo, vincerà meritatamente; se noi saremo più bravi o se loro non faranno la partita perfetta, avremo le nostre chance. Andiamo ad Ascoli con la nostra identità, senza cambiare nulla".

Con l'apertura imminente della finestra di mercato invernale, Miramari ha fatto il punto anche sulle possibili operazioni in entrata. La società sta valutando con attenzione eventuali interventi per rafforzare la rosa, ma senza stravolgere l'equilibrio del gruppo. "Se stiamo pensando a operazioni in sinergia con il Cesena o comunque a rinforzi? Stiamo valutando con grande attenzione. Sappiamo di avere margine per essere più competitivi, ma lo facciamo tenendo conto di due cose: sostenibilità economica e continuità del gruppo. Fino ad oggi le cose hanno funzionato, non dobbiamo stravolgere tutto solo perché i risultati tardano ad arrivare. Se continuiamo a performare come stiamo facendo, i risultati torneranno. Interverremo con dei ritocchi mirati, senza drammi e senza grandi rivoluzioni", ha precisato l'allenatore, sottolineando l'importanza di non perdere l'identità costruita finora.

L'approccio prudente e ragionato sul mercato testimonia la visione a lungo termine della società forlivese, che non intende farsi prendere dalla fretta nonostante un periodo di risultati non brillantissimi. La convinzione è che la squadra abbia le qualità per risalire la china e che sia necessario solo ritrovare continuità nei risultati.

Proprio la classifica rappresenta un tema cruciale. Per una neopromossa che sta disputando un campionato di buon livello come il Forlì, conquistare punti contro le big del girone significa restare agganciati alla zona alta della graduatoria e alimentare ambizioni importanti. "Per una neopromossa che sta facendo un ottimo campionato, quanto è importante cercare il risultato ad Ascoli per rimanere agganciati alla zona calda della classifica? È molto importante. Fare punti (meglio ancora tre) contro l'Ascoli darebbe un entusiasmo enorme e ci restituirebbe quella serenità di risultati che ultimamente ci è mancata. Sappiamo che sarà difficilissimo, ma ci andiamo con la testa libera: proveremo a fare la nostra partita e a portare a casa il massimo possibile. Qualunque sia l'esito, lo accetteremo con serenità, consapevoli di quello che avremo messo in campo. Un risultato positivo ci darebbe una spinta di fiducia enorme", ha concluso Miramari.

Le parole del tecnico racchiudono l'essenza dell'approccio del Forlì a questa delicata trasferta: consapevolezza delle difficoltà, fiducia nei propri mezzi e serenità nell'affrontare qualsiasi risultato. Una mentalità che testimonia la maturità di una squadra neopromossa capace di confrontarsi ad armi pari con le formazioni più blasonate del campionato, senza timori reverenziali ma con il giusto rispetto per gli avversari.

La sfida del 'Del Duca' rappresenta un banco di prova significativo per il Forlì. Testare la propria solidità contro una delle candidate alla promozione, per di più in trasferta e con un'emergenza difensiva da gestire, dirà molto sulle reali ambizioni dei biancorossi. Ma Miramari e i suoi ragazzi sembrano pronti ad accettare la sfida con il giusto mix di coraggio e pragmatismo, ingredienti indispensabili per affrontare al meglio le insidie di un campionato competitivo e equilibrato.

Sezione: Serie C / Data: Lun 08 dicembre 2025 alle 06:45
Autore: Elena Carzaniga
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