Il tecnico della Reggina, Alfio Torrisi, ha commentato con soddisfazione la vittoria conquistata sul campo del Paternò, sottolineando come la prestazione della squadra abbia rispettato fedelmente il piano tattico elaborato alla vigilia. Un successo che assume particolare valore considerando le difficoltà implicite in una trasferta tutt'altro che scontata.

"Ho visto la gara che avevamo preparato, era una gara con delle insidie, non era scontato vincere", ha dichiarato Torrisi nella conferenza stampa post-partita, come ripreso da TuttoReggina.com. L'allenatore amaranto ha evidenziato come il gruppo sia riuscito a imporsi grazie a un approccio determinato e alla superiorità tecnica: "La squadra ha pareggiato la ferocia e abbiamo maggiore qualità".

Nonostante il risultato positivo, il tecnico ha individuato margini di miglioramento nella fase realizzativa. L'impossibilità di chiudere definitivamente il match ha generato qualche apprensione nei minuti finali: "Dovevamo fare qualche gol in più, queste partite poi vai in patema d'animo se riescono ad accorciare". Un rammarico parzialmente compensato dalla solidità difensiva: "La difesa comunque ha fatto un ottimo lavoro".

Particolare attenzione Torrisi ha riservato alla prestazione di Ferraro, giocatore sul quale erano sorti alcuni interrogativi nelle settimane precedenti. Il mister ha voluto chiarire inequivocabilmente la posizione del calciatore all'interno del progetto tecnico: "Ferraro non è stato mai fuori dal progetto, oggi ha fatto una discreta prestazione, fare il lavoro che chiedo io richiede grande condizione fisica".

Una dichiarazione che sottolinea le elevate richieste atletiche del modulo proposto dall'allenatore e che testimonia la fiducia riposta nel giocatore, la cui esclusione dalle precedenti formazioni era legata esclusivamente a questioni di condizione fisica e non a valutazioni tecniche o disciplinari.

Un capitolo significativo della conferenza stampa è stato dedicato alla situazione sulla corsia mancina, dove Torrisi ha analizzato le prestazioni individuali e le prospettive future. Distratto ha ottenuto una valutazione positiva complessiva, pur con una crescita evidente nel corso dei novanta minuti: "Distratto ha fatto un'ottima gara, nel primo tempo più timido e nella ripresa meglio".

Il tecnico ha poi aggiornato sulle condizioni di Fomete, rientrato soltanto nella settimana precedente all'incontro: "Fomete è rientrato giovedì, l'ho portato in panchina". La gestione prudente del giocatore testimonia l'attenzione dello staff tecnico nel recuperare gradualmente gli elementi reduci da assenze prolungate.

Sul fronte del mercato, Torrisi ha aperto a possibili movimenti: "Stiamo valutando con la società e il Ds se intervenire per inserire numericamente un altro elemento". Una dichiarazione che lascia intendere come la dirigenza amaranto stia monitorando attentamente la rosa per garantire alternative adeguate in tutti i reparti.

Note dolenti arrivano dall'infermeria, dove desta preoccupazione l'infortunio occorso a Di Grazia durante il match. Il giocatore ha subito una distorsione al ginocchio che richiederà accertamenti approfonditi: "Su Di Grazia il dottor Favasuli ci ha rassicurato, gli è girato un po' il ginocchio, aspettiamo gli esami strumentali".

Le parole di Torrisi tradiscono un cauto ottimismo, affidandosi alle prime valutazioni del medico sociale, ma la necessità di esami specifici impedisce al momento di definire con precisione i tempi di recupero. L'entità dell'infortunio sarà determinante anche per le eventuali scelte di mercato della società.

L'incontro è stato caratterizzato anche dall'espulsione di Sartore, episodio sul quale Torrisi ha espresso un giudizio articolato. Da un lato, l'ammissione di una leggerezza del giocatore: "Sartore è stato un po' leggero a spostare la palla". Dall'altro, una velata critica nei confronti della direzione arbitrale: "Certe volte però subiamo un metro di giudizio particolare".

Un'affermazione diplomatica ma significativa, che lascia trasparire una certa insofferenza per quello che l'allenatore percepisce come un trattamento non uniforme nei confronti della propria squadra. Una polemica abbastanza frequente nel calcio dilettantistico e professionistico, dove la percezione di disparità di trattamento può influenzare il clima attorno alla squadra.

Sezione: Serie D / Data: Lun 08 dicembre 2025 alle 06:30
Autore: Elena Carzaniga
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