La tensione sale, l'attesa si fa palpabile. A poche ore dalla delicatissima trasferta di Catania, Valerio Bertotto, condottiero del sorprendente Giugliano, rompe il silenzio con dichiarazioni che trasudano orgoglio, determinazione e anche una punta di amarezza. Dopo aver conquistato un traguardo storico come i playoff, il tecnico gialloblu non nasconde la sua soddisfazione per il percorso compiuto, ma guarda già con la grinta negli occhi alla sfida del Massimino.
"Sono estremamente contento di aver avuto l'opportunità di guidare un gruppo di ragazzi eccezionali, di condividere questo straordinario successo e l'accesso ai playoff con il mio staff, a cui va il mio più sentito ringraziamento pubblico", ha esordito Bertotto in conferenza stampa. Le sue parole sono un fiume in piena di gratitudine e ammirazione per i suoi giocatori: "Devo dire grazie a questi ragazzi perché non hanno mai ceduto di un millimetro, si sono comportati da veri professionisti, portando le loro prestazioni individuali a livelli mai toccati in precedenza, quasi per la totalità di loro. Sono orgoglioso e fiero di aver reso felice la proprietà". Il mister non dimentica l'importanza di mantenere i piedi ben saldi a terra: "Quello che abbiamo realizzato non era affatto scontato, è fondamentale ricordarsi che solo con umiltà possiamo raggiungere il nostro obiettivo, senza cadere nella presunzione".
Inevitabile un passaggio sull'imminente confronto con il Catania: "Loro avranno dalla loro parte il vantaggio di poter contare su due risultati utili su tre e la spinta di un pubblico calorosissimo. Ma per quanto possa essere meraviglioso giocare con ventimila persone – perché l'adrenalina che ti trasmettono è incredibile – alla fine si scende in campo undici contro undici. Solitamente, chi dimostra di essere più bravo vince, indipendentemente da tutto". Bertotto sottolinea anche un aspetto per lui stimolante: "Finalmente avremo l'opportunità di giocare in uno stadio con un grande seguito di tifosi. A Catania c'è un tifo che genera una passione travolgente. Per uno come me, che vive di calcio da una vita, questo non può che generare a sua volta una forte passione. Questa energia va trasformata nella carica giusta. Spero vivamente che avremo anche i nostri tifosi al seguito, perché condividere con loro questo ulteriore passo di crescita sarebbe un piacere immenso".
La mentalità del Giugliano è chiara e improntata alla vittoria: "I ragazzi lo sanno, la nostra mentalità è quella di scendere in campo per vincere. Abbiamo sempre lavorato con questo obiettivo, anche se a volte non ci siamo riusciti a causa di lacune o momenti di difficoltà che possono capitare durante un lungo percorso. Sono convinto che i ragazzi saranno carichi al punto giusto, pronti a disputare una bellissima partita che si sono ampiamente meritati grazie a un cammino incredibile. Sono certo che daranno il massimo, con la ferocia e la determinazione necessarie. Spero vivamente che la partita vada esattamente come la immagino io".
Alla domanda su quale approccio tattico adotterà il Giugliano, Bertotto risponde con una punta di mistero e consapevolezza: "Se a Catania, sapendo di dover ottenere il massimo risultato, andremo ad aggredire la partita fin dal primo minuto o se aspetteremo l'avversario per poi colpirlo in contropiede? Oppure, troveremo un Catania attendista o che ci verrà a pressare alto? Chi può dirlo? Lo scopriremo solo vivendo. La mia squadra è serena, convinta delle proprie forze. Con la spensieratezza di chi ha dimostrato di avere qualità importanti, una condizione fisica ottimale e una serenità mentale fondamentale, possiamo affrontare questa gara con la massima determinazione per raggiungere un obiettivo che è assolutamente alla nostra portata, senza nulla togliere al valore dei nostri avversari, che sono indubbiamente forti. Non andremo lì per fare una semplice gita".
L'opportunità di misurarsi con un avversario blasonato come il Catania è vista come un ulteriore stimolo: "Siamo felici di affrontare il Catania perché la possibilità di confrontarci con giocatori di livello e in un contesto così importante rappresenta una motivazione extra per la squadra, un'ulteriore spinta e un banco di prova significativo rispetto a quanto fatto finora. La partita andrà interpretata in base alle condizioni che troveremo e abbiamo cercato di studiare l'avversario nel dettaglio. Abbiamo tutte le informazioni sul Catania, e queste possono fornirci importanti spunti di riflessione. Adesso, però, la cosa fondamentale è scendere in campo e vincere la partita".
Infine, Bertotto non ha potuto esimersi dal commentare le recenti voci che hanno insinuato dubbi sulla probità del Giugliano: "Nelle ultime settimane ho sentito dire che il Giugliano vende le partite. Posso assicurare che non è assolutamente così. Sono parole mortificanti. A me hanno insegnato che di solito chi ha il sospetto ha il difetto. Questo mi dispiace profondamente. Perché il nostro presidente è una persona onesta e seria, e si è circondato di persone che lavorano con grande serietà, così come il nostro staff e la nostra dirigenza. Mettere in giro accuse così gravi è penalizzante per una città intera, per chi svolge il proprio lavoro con impegno e onestà, ed è mortificante per quei tifosi che amano sinceramente questa maglia. Chi ha diffuso queste voci, probabilmente, dovrebbe riflettere attentamente e correggere il proprio modo di pensare".
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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