Il direttore sportivo del Monopoli, Marcello Chiricallo, ha fatto il punto della situazione in casa biancoverde, offrendo una panoramica dettagliata sullo stato di avanzamento della squadra e sulle sfide che attendono il club pugliese in vista dell'imminente inizio della stagione. Ospite di "A Tutta C" su TMW Radio, Chiricallo ha condiviso le sue riflessioni a pochi giorni dagli impegni ufficiali in Coppa Italia e campionato.

Il mercato del Monopoli: tra fiducia e attenta vigilanza

Con la prima settimana piena di agosto che segna l'avvicinarsi degli appuntamenti agonistici, la domanda sulla soddisfazione per le operazioni di mercato finora condotte è d'obbligo. Chiricallo ha risposto con pragmatismo: "Di solito, quando si inizia la stagione e si fanno le operazioni di mercato, si pensa sempre di aver fatto bene. Però il campo è l’unica verità assoluta del calcio, molto legata ai risultati". Il direttore sportivo ha espresso fiducia nella composizione attuale della rosa, pur mantenendo un occhio vigile sulle possibili occasioni: "Al momento credo che la squadra sia abbastanza formata e completa. Restiamo vigili sul mercato: se ci sarà qualche occasione importante, potremmo fare ancora qualcosa".

La discussione si è poi focalizzata sui reparti che necessitano di interventi. Chiricallo ha chiarito che non ci sono settori specifici in deficit: "No, in generale". Ha invece sottolineato la necessità di sfoltire la rosa: "Abbiamo 23 giocatori contrattualizzati in lista, senza contare i giovani del settore giovanile o in prestito. È necessario fare qualche uscita, perché in totale abbiamo 25 contratti". Allo stesso tempo, il Monopoli non si precluderà la possibilità di cogliere opportunità inattese: "Allo stesso tempo restiamo attenti: se si presentano opportunità per arrivare a calciatori che oggi sembrano fuori portata, le prenderemo in considerazione".

Obiettivi e calendario: affrontare ogni sfida con determinazione

Con l'uscita del calendario di Serie C, l'attenzione si sposta sulla programmazione delle sfide. Chiricallo ha espresso una filosofia chiara: "Voglio far bene a prescindere dagli avversari". Consapevole della forza di alcune compagini presenti nel girone, il Monopoli non si lascia intimidire dal blasone altrui. "Nel nostro girone ci sono squadre di livello superiore per blasone e investimenti, costruite da anni per vincere. Noi siamo una realtà consolidata ma non possiamo competere con certe corazzate sul piano economico", ha ammesso. L'obiettivo rimane quello di onorare ogni impegno: "L’obiettivo è fare bene contro tutti, pur sapendo che sarà difficile. L’anno scorso abbiamo disputato un grande campionato e vogliamo quantomeno fare bella figura".

L'Atalanta U23: un avversario da decifrare

Il girone di Serie C vedrà quest'anno l'ingresso dell'Atalanta U23, una presenza che incuriosisce il direttore sportivo del Monopoli. Chiricallo ha riconosciuto la qualità dei settori giovanili di club come Juventus e Atalanta: "Juve e Atalanta sono club con settori giovanili di altissimo livello. I loro giocatori spesso arrivano in Serie A o si affermano nei campionati professionistici". Riguardo alla formazione bergamasca in particolare, ha aggiunto: "L’Atalanta vista l’anno scorso era tra le migliori squadre della Serie C. È cambiato l’allenatore, sono andati via giocatori importanti: bisogna capire se i nuovi innesti saranno dello stesso livello".

Le nuove regole in Lega Pro: un passo nella giusta direzione, ma servono interventi più incisivi

Le problematiche economiche che hanno afflitto alcuni club di Lega Pro nella scorsa stagione, come Taranto e Turris, hanno spinto la Lega a introdurre nuove regole. Tra queste, il raddoppio della fideiussione per le società in difficoltà, il salary cap sperimentale e, dal prossimo anno, l'indice di liquidità. Chiricallo ha espresso un cauto ottimismo, misto a scetticismo: "Mi auguro di sì, ma resto perplesso quando vedo certi investimenti sul mercato". Ha riconosciuto che queste misure possono essere un deterrente per situazioni spiacevoli: "Queste nuove regole possono aiutare a evitare casi come quelli dell’anno scorso, che hanno alterato il campionato". Tuttavia, la situazione della Triestina dimostra che i problemi persistono: "Però già con la situazione Triestina vediamo che i problemi non sono spariti".

Il direttore sportivo ha concluso con una chiara denuncia sulla sostenibilità del campionato: "La Serie C è diventata insostenibile: costi e budget sono elevatissimi, l’indebitamento è noto a tutti. Servono regole ancora più rigide". L'auspicio è che il salary cap sperimentale possa fornire dati utili per un futuro più stabile: "Spero che il salary cap sperimentale aiuti a capire come gestire meglio il futuro e che la Federazione sia sempre più stringente. Non è bello vedere professionisti e lavoratori dell’indotto restare improvvisamente senza retribuzione". Le sue parole risuonano come un appello alla Federazione per un intervento più incisivo a tutela della stabilità del calcio minore.

Sezione: Serie C / Data: Lun 04 agosto 2025 alle 20:45
Autore: Redazione Notiziario del Calcio
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