Il Football Club Lumezzane ha comunicato ufficialmente l'esonero di Arnaldo Franzini dalla guida tecnica della prima squadra maschile, una decisione sofferta maturata dopo gli ultimi risultati ottenuti in campionato.
Il comunicato societario ripercorre la straordinaria parabola di Franzini, sottolineando il percorso che ha riportato il club dai campionati dilettantistici di Eccellenza fino ai professionisti. Sotto la sua guida, il Lumezzane ha conquistato due campionati consecutivi, risalendo le categorie con determinazione e ottenendo nella passata stagione un prestigioso nono posto in classifica, sfiorando l'accesso ai playoff.
Un legame indelebile con i colori rossoblù
Il rapporto tra Franzini e il Lumezzane va ben oltre i risultati sportivi. La società evidenzia l'importante contributo del tecnico piacentino, caratterizzato da una forte identità e un grande attaccamento ai colori sociali. Un legame che ha contraddistinto quattro stagioni intense, costellate da 144 panchine e momenti storici come la vittoria sulla Triestina, coincisa con la trecentesima affermazione del Lumezzane in Serie C.
Insieme a Franzini sono stati sollevati dall'incarico anche il vice allenatore Andrea Lussardi, suo collaboratore fin dal primo giorno, e il preparatore atletico Paolo Bertoncini, giunto all'inizio della stagione.
I ringraziamenti della società
In un passaggio particolarmente toccante del comunicato, la società ringrazia Franzini "per l'ottimo lavoro svolto, la grande professionalità ed i risultati raggiunti sul campo". Un riconoscimento che sottolinea l'alto valore morale del tecnico, al quale vengono rivolti i migliori auguri per il prosieguo della carriera.
L'esonero, definito "sofferto", conferma la complessità delle scelte societarie in un momento delicato della stagione, ma anche il rispetto e la riconoscenza verso chi ha contribuito in modo determinante alla crescita del club.
Lumezzane guarda ora al futuro, con la consapevolezza di aver vissuto un capitolo importante della propria storia sportiva sotto la guida di Arnaldo Franzini.
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