Turris, Colantonio: "Senza autorizzazione, sciopero non valido ed andremo ad Avellino"

23.09.2020 11:30 di  Redazione NotiziarioCalcio.com  Twitter:    vedi letture
Fonte: tuttoturris
Turris, Colantonio: "Senza autorizzazione, sciopero non valido ed andremo ad Avellino"

Nonostante la pezza messa in extremis sulle vicende Picerno e Bitonto, con i ripescaggi ufficiosi di Foggia e Bisceglie, l’inizio del campionato di serie C al 27 settembre resta in forte dubbio, anzi in questo momento è del tutto escluso, visto lo sciopero annunciato dall’AIC, come forma di protesta contro il le rigide norme del minutaggio giovani ed il nuovo tetto delle rose a 22 giocatori.

BRACCIO DI FERRO - Una presa di posizione che ha trovato il netto contrasto della Lega Pro, la quale, in tutta risposta, ha precisato nell’ultimo Consiglio Direttivo che è prevista la sconfitta per 3-0 a tavolino e la penalizzazione di un punto per tutte quelle squadre che non scenderanno in campo domenica prossima, ad eccezione delle due società indicate nei calendari con “X” e “Y”.

Un braccio di ferro che, dunque, mette le società di serie C in una situazione di disagio, nel mezzo di due fuochi. Tra queste c’è la stessa Turris, che attraverso le parole del presidente Colantonio lascia intendere come si comporterà il club, qualora lo sciopero non dovesse rientrare in tempo utile: “Spero in disposizioni più chiare nelle prossime ore, ma se la Lega Pro non autorizzerà lo sciopero, noi in quanto società saremo costretti a presentarci comunque ad Avellino domenica, anche a costo di mettere la Primavera in campo. Non si tratta di fare i furbi, ma ce lo impongono le norme. Speriamo che la situazione possa risolversi, anche perché vogliamo cominciare!”.

BATTESIMO DI FUOCO - Settimana particolare dal punto di vista emotivo per il numero uno della Turris, sotto la cui gestione i corallini sono ritornati tra i professionisti dopo circa un ventennio: “E’ una sorta di battesimo calcistico per me. Ho assaporato i Pro ai tempi dell’Ischia ma farlo a Torre del Greco, a casa mia e per di più dopo un’attesa di 20 anni, ha tutt’altro sapore. E cominciare già dalla sfida con l’Avellino rende il tutto ancora più affascinante”.

Il patron biancorosso non si sbilancia sui test precampionato della sua squadra: “Il calcio d’agosto lascia il tempo che trova, per me non è molto indicativo nel bene e nel male. Sono anche io molto curioso nel vedere all’opera questa Turris nelle gare che contano e di capire di che pasta è fatta”.

LA RAMANZINA - In attesa di capire se anche la serie C già da domenica potrà rivedere i tifosi allo stadio, seppur in percentuale drasticamente ridotta, il presidente Colantonio “bacchetta” la piazza corallina sul risultato attuale della campagna abbonamenti, lanciata con largo anticipo rispetto ad altre società tra i Pro: “Sinceramente sono abbastanza deluso per i numeri ottenuti finora. Mi aspettavo almeno 500 sottoscrizioni ed invece siamo fermi intorno alle 350. Evidentemente, sono solo questi ad avere veramente fede nel progetto Turris. Siamo consapevoli del momento storico particolare, ma lo è anche per le società di calcio e nonostante ciò noi non ci siamo tirati indietro. Detto questo, noi continueremo ad andare avanti per la nostra strada e stiamo considerando l'ipotesi di tenere i chiusi i botteghini, garantendo l'accesso ai soli abbonati, anche perché potrebbe essere questa l'unica soluzione contemplata dagli organi preposti per garantire una riapertura parziale in totale sicurezza”.