La situazione attorno all'Avezzano si fa sempre più complessa e carica di tensioni. Il club marsicano ha deciso di rompere il silenzio attraverso un comunicato ufficiale diffuso nella mattinata odierna, con l'obiettivo di fare chiarezza su una vicenda che nelle ultime settimane ha tenuto banco sui media locali e non solo.

Al centro della questione c'è la presunta cessione della società a una cordata di imprenditori locali, voce che ha circolato insistentemente negli ambienti calcistici regionali. Tuttavia, secondo quanto dichiarato dalla dirigenza guidata dal presidente Pecorelli, la realtà dei fatti sarebbe ben diversa da quella raccontata dalla stampa.

La società marsicana ha voluto precisare con fermezza che attualmente non esisterebbe alcuna negoziazione attiva con il gruppo di investitori locali interessato all'acquisizione del club. La ragione di questa situazione di stallo risiederebbe nella mancanza di feedback da parte dei rappresentanti legali della cordata acquirente.

Secondo la ricostruzione fornita dal club, la questione si sarebbe arenata a seguito di una comunicazione via posta elettronica certificata. La dirigenza dell'Avezzano ha risposto prontamente alla PEC ricevuta dall'avvocato che rappresenta gli interessati all'acquisizione, fornendo il proprio riscontro già nelle prime ore di lunedì mattina, precisamente alle ore 8:30.

Tuttavia, a distanza di diversi giorni da quella comunicazione, non sarebbe pervenuta alcuna replica da parte della controparte, creando di fatto una situazione di incertezza che ha spinto la società a intervenire pubblicamente per chiarire la propria posizione.

Nel tentativo di sbloccare la situazione e favorire un dialogo costruttivo, i legali dell'Avezzano hanno preso l'iniziativa di contattare direttamente i colleghi che assistono la cordata interessata, proponendo un incontro conoscitivo che potesse gettare le basi per eventuali sviluppi futuri. Anche in questo caso, però, la risposta si sarebbe fatta attendere, lasciando il club nell'incertezza sui tempi e le modalità di un possibile confronto.

Ma la questione della presunta cessione rappresenta solo la punta dell'iceberg di una situazione che sta diventando sempre più tesa e problematica per la società marsicana. Il comunicato ufficiale mette infatti in luce un aspetto ancora più preoccupante: il clima di ostilità che si sarebbe creato attorno al club e alla sua dirigenza.

La società ha denunciato pubblicamente di essere vittima di quello che viene definito un vero e proprio "stillicidio di insulti e minacce", una situazione che evidentemente sta creando non poche preoccupazioni nell'ambiente del calcio avezzanese. Questo clima di tensione sembrerebbe essere alimentato dalle continue speculazioni mediatiche sulla situazione societaria, che secondo la dirigenza non corrisponderebbero alla realtà dei fatti.

L'aspetto forse più delicato dell'intera vicenda riguarda il presunto coinvolgimento di rappresentanti istituzionali nella controversia. La società dell'Avezzano ha infatti rivelato di essere venuta a conoscenza di una registrazione audio nella quale un esponente dell'amministrazione comunale locale avrebbe sollecitato la "cacciata" della dirigenza attuale.

Questa rivelazione aggiunge un ulteriore elemento di complessità a una situazione già di per sé articolata, chiamando in causa il rapporto tra il club e le istituzioni locali. La dirigenza marsicana ha fatto sapere di aver preso atto di queste dichiarazioni e di voler lasciare "agli organi preposti" la valutazione delle considerazioni emerse dalla registrazione.

La posizione assunta dall'Avezzano attraverso questo comunicato ufficiale appare chiaramente orientata a rivendicare la propria autonomia decisionale e a respingere quelle che vengono percepite come pressioni esterne. La società ha sottolineato di non sentirsi "considerata dalla stampa come parte interessata" nella vicenda, rivendicando il diritto di esprimere la propria versione dei fatti.

Questa situazione di stallo potrebbe avere ripercussioni significative sul futuro sportivo e organizzativo del club marsicano. L'incertezza sulla proprietà e la gestione societaria, unita alle tensioni con l'ambiente esterno, rischia di creare un clima poco favorevole per la programmazione delle attività sportive e per la serenità dell'ambiente squadra.

Nel concludere il proprio intervento pubblico, la dirigenza dell'Avezzano ha voluto ribadire che la propria azione è guidata esclusivamente dal "dovere di verità", un principio che secondo la società dovrebbe orientare tutti i soggetti coinvolti nella vicenda.

L'auspicio è che questa presa di posizione possa contribuire a ristabilire un clima di maggiore chiarezza e dialogo costruttivo, elementi indispensabili per il bene del calcio marsicano e per la risoluzione di una situazione che sta evidentemente creando tensioni eccessive nell'ambiente sportivo locale.

La vicenda dell'Avezzano Calcio rappresenta un caso emblematico di come le dinamiche societarie nel calcio dilettantistico possano intrecciarsi con questioni che vanno oltre il puro aspetto sportivo, coinvolgendo la politica locale e creando situazioni di conflitto che rischiano di penalizzare l'intera comunità calcistica di riferimento.

Sezione: Serie D / Data: Gio 12 giugno 2025 alle 13:15
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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