Il calcio giovanile piemontese registra un altro importante movimento di mercato con il passaggio di Amir Baba Hay, promettente esterno nato nel 2009, dal Chisola Calcio alla Juventus. Il giovane atleta si unirà alla formazione Under 17 bianconera, coronando un percorso di crescita che lo ha visto protagonista negli ultimi anni nel panorama calcistico regionale.
Il trasferimento rappresenta il naturale epilogo di una stagione straordinaria per il giocatore, che ha contribuito in maniera determinante alla conquista del titolo Under 16 da parte della società chissolese. Una vittoria che ha messo in luce le qualità tecniche e tattiche del giovane calciatore, attirando l'attenzione di scout e osservatori della massima serie.
La carriera di Baba Hay affonda le radici nel settore giovanile del Torino, dove ha militato per ben sei stagioni consecutive, affinando le proprie competenze e maturando esperienza nei campionati di categoria. L'esperienza granata ha rappresentato una tappa fondamentale nella formazione del giocatore, che successivamente ha trovato nel Chisola l'ambiente ideale per esprimere al meglio il proprio potenziale.
Il giovane atleta ha voluto esprimere la propria gratitudine verso tutti coloro che hanno accompagnato il suo percorso di crescita sportiva e personale. "Mi sono trovato davvero molto bene con tutti: a partire dai miei compagni, i dirigenti, i preparatori e i mister, fino ad arrivare al direttore sportivo e al presidente", ha dichiarato il neo-acquisto bianconero, sottolineando l'importanza dell'ambiente che lo ha accolto e supportato.
Particolare riconoscimento è stato riservato al corpo tecnico che lo ha guidato nell'ultima stagione. "Vorrei ringraziare in particolare i Mister Condò e Mezzano per avermi dato una grande opportunità di crescita quest'anno, sotto ogni punto di vista: mentale, tecnico e tattico", ha affermato Baba Hay, evidenziando come il lavoro svolto abbia interessato tutti gli aspetti della preparazione calcistica.
Un ringraziamento speciale è stato dedicato ad Alessandro Freda, figura chiave nell'evoluzione del giovane calciatore. "Un ringraziamento speciale va ad Alessandro Freda, che sin dal primo giorno in cui ho indossato la maglia del Chisola ha sempre creduto in me e nelle mie capacità. Se oggi sono riuscito a raggiungere un traguardo così importante, lo devo soprattutto a lui", ha sottolineato il giocatore, riconoscendo il ruolo determinante svolto da questa figura nel proprio sviluppo professionale.
L'approdo alla Juventus rappresenta per Baba Hay la realizzazione di un sogno coltivato fin dall'infanzia. "Ora sono pronto a vestire la maglia che ho sempre sognato di indossare: quella della Juventus", ha confessato con evidente emozione il giovane atleta, che si prepara ad affrontare questa nuova sfida con determinazione e ambizione.
L'entusiasmo per la nuova avventura è palpabile nelle parole del giocatore, che non nasconde la propria impazienza di scendere in campo con i nuovi colori. "Non vedo l'ora di scendere in campo e dare tutto per questi colori", ha concluso Baba Hay, dimostrando la mentalità vincente che lo contraddistingue e che certamente sarà apprezzata nell'ambiente juventino.
Il trasferimento conferma la capacità del Chisola Calcio di valorizzare i giovani talenti, offrendo loro le opportunità necessarie per crescere e affermarsi nel panorama calcistico nazionale. La società si è dimostrata ancora una volta un trampolino di lancio efficace per i prospetti più promettenti del territorio.
Per la Juventus, l'acquisizione di Baba Hay rappresenta un ulteriore investimento sul futuro, in linea con la filosofia del club di puntare sui giovani talenti italiani. Il settore giovanile bianconero potrà beneficiare delle qualità di un giocatore che ha già dimostrato di saper incidere nei campionati di categoria, portando con sé esperienza e voglia di emergere.
L'operazione di mercato evidenzia inoltre la vitalità del calcio giovanile piemontese, capace di esprimere talenti in grado di attirare l'interesse delle maggiori società professionistiche. Il percorso di Baba Hay testimonia come una crescita graduale e strutturata, attraverso realtà diverse ma complementari, possa portare ai massimi livelli del calcio nazionale.
La stagione che attende il giovane esterno in maglia bianconera sarà ricca di sfide e opportunità di crescita, in un contesto altamente competitivo che metterà alla prova tutte le sue qualità tecniche e caratteriali acquisite negli anni di formazione.
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