Il ritorno del cuore, del centro dell’Europa alle latitudini meridionali dell’anima. Dopo sette anni trascorsi in Germania, su campi pesanti e fisicamente probanti, l’attaccante Alessandro Ficara ha vissuto una nuova stagione sportiva in Calabria, abbracciando il progetto ambizioso della Cittanovese.

Per lui, classe ‘91 originario di San Luca, un misurarsi tra le piastrelle corrose della piazzetta dietro casa. L’11 luglio 2018 l’accordo tra il calciatore e la società giallorossa. Poi un lungo percorso fatto si sacrificio, lavoro e concentrazione. «Alessandro farà girare la testa a molte difese» aveva preannunciato il tecnico Domenico Zito alla vigilia del campionato. E così è stato. Peccato per alcuni stop forzati, dovuti ad infortuni muscolari. Ma, complessivamente, le attese sono state rispettate in pieno. Questo il quadro al termine del torneo: 25 presenze totali (1 in Coppa) di cui 17 da titolare. 1585’ giocati, con 5 gol all’attivo tutti su azione. Oltre dieci assist e giocate di categoria superiore. Ficara è stato un vero top player in una Cittanovese frizzante, votata allo spettacolo e al gioco d’attacco. Il mister lo ha impiegato due volte nel ruolo di attaccante esterno a sinistra (quello poi occupato da Napolitano) e 22 volte come cursore offensivo di destra. Le sue marcature sono arrivate contro Igea Virtus, Acireale e Locri nel girone d’andata; contro Gela e Città di Messina in quello di ritorno. La gioia più grande la rete realizzata nel derby esterno contro gli amaranto jonici; il rimpianto, il rigore fallito contro il Gela al “Morreale – Proto”.

Sezione: Serie D / Data: Gio 09 maggio 2019 alle 21:00 / Fonte: quotidiano del sud
Autore: Massimo Poerio
vedi letture
Print