Nell’ultima conferenza stampa pre-partita, in casa Ischia a parlare è il vice capitano Pasquale Chiariello che ha risposto alle domande dei giornalisti. “La vittoria contro la Palmese? Volevamo chiudere in bellezza e ci siamo riusciti, purtroppo contro il Costa d’Amalfi non andò bene – spiega Chiariello -. Volevamo regalare ai tifosi una vittoria in casa, ci siamo riusciti e tutto sommato è stata una bella giornata. La vittoria di Acerra ci ha dato la salvezza, la cosa più importate era salvarci dopo un anno difficile. Lo abbiamo fatto con due settimane di anticipo, dove abbiamo giocato senza l’assillo del risultato e senza guardare la classifica”.

Domenica si va a Casarano. Ultima, lunga trasferta della stagione. Con quale voglia? “Sicuramente vogliamo fare bene, sappiamo tutti la gara d’andata come è terminata. Non facemmo la migliore partita e vogliamo dimostrare che non siamo quella Ischia. Vogliamo onorare la maglia fino alla fine, terminare il campionato nel migliore modo possibile. Faremo la nostra partita. Conosciamo le qualità del Casarano, speriamo che stiano ancora festeggiando per fare meglio. Nessuno va in campo per perdere. Ci sarà lo stadio pieno, sarà una bella cornice”.

Il campionato, piuttosto difficile per l’Ischia, volge al termine: come l’ha vissuto Chiariello? “Non avevamo il campo e la stagione è iniziata in salita – continua Chiariello – Il nostro stadio è sempre stato la nostra forza, la forza dell’Ischia negli anni. Fondamentale ritornare a Fondobosso dove non abbiamo mai perso. Sia allenarsi che giocare qui è stato decisivo. Il Mazzella è da sempre il nostro punto di forza. Giocare davanti ai nostri tifosi? Chi mi conosce sa negli anni ho sempre detto che abbiamo fatto grandi cose insieme ai tifosi. Siamo stati sempre un tutt’uno. Ci sono sempre stati, in casa e fuori casa. Anche se nel settore distinti, il loro supporto è stato importante, soprattutto nei momenti di difficoltà. Il dopo partita col Costa d’Amalfi? Ho chiarito il mio gesto con un post su Facebook, ho semplicemente richiamato i compagni nello spogliatoio dopo la brutta prestazione. I tifosi si sono lamentati, il gesto non era rivolto a loro. Il giovedì siamo andati ad Acerra ed abbiamo dimostrato che è stato solo un episodio. E’ stato un campionato lungo ma alla fine siamo riusciti a centrare l’obiettivo. Speravamo di fare qualcosa in più ma abbiamo dato il massimo e quando lo si fa non bisogna rimproverarsi. L’importante era conservare la categoria”.

Quanto hanno influito i cambi di allenatore? “Saluto i mister Buonocore e Corino con cui abbiamo passato anni stupendi. Questo è stato un po’ particolare. Naturalmente quando si cambiano tre allenatori, significa che qualcosa non va. Con l’arrivo di mister Foglia Manzillo, la società ha chiesto la salvezza. Sappiamo che potevamo fare qualcosa in più ma, ripeto, l’importante era salvarsi”.

Quale futuro per Chiariello, sarà la settima stagione in gialloblù? “Mi sento ischitano, anche se non sono nato qui. Sono al sesto anno di seguito, in passato ho già giocato qui. Mi farebbe piacere rimanere perché posso dare ancora qualcosa per questa maglia. Dobbiamo essere i trascinatori, far capire a chi viene da fuori, soprattutto i più giovani, cosa significa giocare a Ischia. Mi sento di ricambiare l’affetto che mi viene trasmesso. Da parte mia - chiosa Chiariello - c’è la massima disponibilità, mi sento ancora bene”.

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Sezione: Serie D / Data: Sab 03 maggio 2025 alle 10:30
Autore: Davide Guardabascio
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