Maurizio Pellegrino, nuovo direttore sportivo della nuova Reggina, ha parlato in conferenza stampa dopo la prima parte di lavoro in amaranto:
"Ci sarà massima disponibilità verso la Città e la stampa, non è stato un lavoro semplice e facile. Abbiamo costruito la squadra in quattro giorni, ma lo sapevamo che i tempi erano molto stretti. Abbiamo ritenuto serio e professionale contattare i calciatori dopo aver avuto l'assegnazione del bando. Chi vuol fare parte di questo progetto deve venire in un contesto serio e professionale".
Sulle prossime mosse sul parco calciatori: "Faremo ancora qualcosa sul mercato, faremo qualcosa di costruttivo. L'attaccante? Siamo vicini a definire, speriamo di aver individuato il profilo giusto. Sui ragazzi Under c'è stata più difficoltà perché gli altri avevano preso da tempo e quindi abbiamo cercato il meglio a disposizione".
Sul rapporto con i tifosi: "Cerchiamo di guardare ogni aspetto polemico con spirito costruttivo. Noi vogliamo costruire e farci conoscere ed essere giudicati per ciò che facciamo, i risultati alla fine dicono sempre la verità. I tifosi? Ho sempre pensato che la passione della gente non si compra con gli slogan, io credo che la gente debba capire la serietà delle persone e cosa si sta facendo per fare vincere questa squadra. Io mi auguro che la gente possa capire che si tratta di un percorso nuovo, mi auguro davvero di vedere tanta gente allo stadio".
Sul cammino della squadra: "Avere otto gare ad ottobre é come ad avere a che fare con un campionato nel campionato".
Sulla diaspora del vivaio della fu Reggina 1914: "I ragazzi migliori del vivaio della Reggina sono stati letteralmente rubati dal territorio. Ci sono stati ragazzi che oggi stanno letteralmente piangendo per tornare alla Reggina. A Reggio Calabria c'è talento, mentalità e purtroppo non riusciamo a trattenerli. Siamo riusciti a recuperare un ragazzo che abbiamo aiutato a tornare".
Autore: Redazione NotiziarioCalcio.com / Twitter: @NotiziarioC
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