L'Ostiamare si avvicina al match dell'Anco Marzio contro il Teramo, un confronto che, come sottolineato anche da Gazzetta Regionale, rappresenta la "prova del dieci" per i Gabbiani. I lidensi, reduci dalla nona vittoria consecutiva ottenuta con il tris rifilato al Castelfidardo, sanno di affrontare un avversario di grande spessore, anch'esso imbattuto e con risultati lusinghieri.

Settimana serena in vista di un confronto affascinante

Nonostante la valenza del match, forse il primo vero "big" della stagione dopo la gara d'esordio ad Ancona, l'allenatore David D'Antoni ha ribadito la serenità con cui la squadra ha approcciato la preparazione: «Abbiamo fatto il solito lavoro, preparando la partita come sempre. È stata una settimana serena nella quale ci siamo preparati al meglio, per affrontare una gara, quella di domenica, al massimo delle nostre possibilità».

La sfida si prospetta affascinante quanto complicata, vista la qualità della rosa abruzzese. Il Teramo è «sicuramente una di quelle squadre quotate per giocarsi i primi posti del girone». D'Antoni ha elogiato il lavoro di stabilità svolto dalla società avversaria e dal loro tecnico: «È una società che in questi anni ha lavorato molto bene, con un allenatore, Pomante, che è da quattro anni seduto sulla panchina e l'anno scorso hanno terminato la stagione vincendo un play off. È normale, dunque, che sia una squadra da piazze alte». Nonostante la qualità dell'avversario, la strategia è chiara: «Sotto l'aspetto tecnico è una compagine che conosciamo abbastanza bene, per questo cercheremo di rendergli la vita difficile».

Ancora troppo presto per i verdetti definitivi

Nonostante l'enorme importanza del confronto, che potrebbe segnare la distanza tra le due formazioni, D'Antoni invita alla cautela sui giudizi definitivi: «Per noi è una partita importante, visto che ci darebbe ulteriore continuità ed autostima. Sappiamo di affrontare un avversario forte. Credo che sia ancora tutto molto prematuro: sento di squadre già fuori dai giochi, ma la realtà è un'altra».

Il tecnico è consapevole che il cammino netto dell'Ostiamare ha creato un divario significativo, ma riconosce anche il valore delle inseguitrici: «Ovvio che il nostro percorso netto abbiamo allungato le distanze dalle altre, le quali però stanno facendo un qualcosa di altrettanto importante».

L'importanza dell'approccio e dell'equilibrio

D'Antoni ha smentito l'idea che la sfida di domenica sia la più difficile affrontata finora, richiamando alla memoria impegni altrettanto complessi: «La prima di Ancona è stata senza dubbio difficile, così come le altre. Mi vengono in mente le sfide con Sora e Atletico Ascoli. Domenica ne sarà un’altra contro una squadra che, rispetto a tante altre, ha una qualità che la aiuta a stare in alto. Ma non mi concentrerei tanto sull’avversario quanto sul match».

L'allenatore si è soffermato in particolare sulla mentalità, che è uno dei punti di forza dei Gabbiani: «Sotto quest'aspetto stiamo facendo bene. Stiamo indirizzando le partite da subito, poi se basterà quello domenica non ci è dato saperlo». La formula vincente rimane la stessa, indipendentemente dal blasone dell'avversario: «Speriamo, ovviamente, ma credo che dobbiamo abbassare la testa e ad andare a mille all'ora». Infine, ha ribadito come l'equilibrio sia la "parola chiave", citando l'ultima vittoria come esempio di professionalità, anche in un match sulla carta più semplice: «A Castelfidardo siamo andati a giocare contro una squadra con più di 20 punti di distanza ma siamo andati al massimo».

Sezione: Serie D / Data: Ven 31 ottobre 2025 alle 17:15
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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