Nella conferenza stampa che precede l’incontro casalingo contro il SudTirol, l'allenatore del Padova, Matteo Andreoletti, ha fatto il punto su condizione fisica, scelte tattiche e mentalità necessarie per affrontare l’impegno, come riportato anche dall'articolo di Padova Calcio. Il mister si è concentrato sulla gestione delle risorse in un periodo denso di partite e sulla difficoltà dell’avversario.

Andreoletti ha fornito aggiornamenti sugli indisponibili, confermando assenze importanti per la gara: «Non recuperiamo né Silva né il Papu, e abbiamo avuto una ricaduta con Bacci: loro tre domani non saranno a disposizione». Particolarmente complessa la situazione del "Papu", per il quale si prospetta un rientro dilazionato: «Il Papu dovrebbe tornare dopo la sosta, vedremo se ci sarà a Mantova, ma sarà difficile perché è fermo da tempo e crediamo non abbia senso anticipare il rientro».

Vista la brevità del tempo a disposizione tra una gara e l’altra (appena 72 ore), il tecnico ha confermato la necessità di ricorrere al turnover: «Chiaro che giocando 72 ore dopo il tempo per lavorare e preparare è poco. Comunque qualche soluzione alternativa la troveremo». La scelta sarà dettata primariamente dalla necessità di immettere forze fresche in campo: «Le energie sono sempre meno e l’avversario richiede grandi sforzi, dunque qualche cambio ci sarà».

L'analisi dell'avversario è lucida e allarmante. Andreoletti ha definito il SudTirol come una formazione estremamente combattiva e forse la più intensa dell’intero campionato, il che richiederà uno sforzo eccezionale: «Dovremo tenere alto l’agonismo e serviranno molte energie. In questo caso parliamo forse della squadra con più intensità del campionato».

L'obiettivo primario dei biancoscudati sarà quello di pareggiare l'aggressività degli avversari fin dal primo minuto: «Se non saremo capaci di pareggiare il loro livello di agonismo e intensità, sarà dura». In questo contesto di grande dispendio fisico, l’allenatore cercherà di schierare quei giocatori che possono garantire il massimo rendimento: «Dobbiamo sfruttare tutti quei giocatori che possono offrirci una grande performance».

Riguardo alle recenti scelte tattiche, il mister ha chiarito che l'utilizzo di un esterno a piede invertito è stato frutto di valutazioni diverse: «La scelta di Ghiglione a sinistra è stata dettata dal suo rendimento più che da un aspetto strategico. La scelta di Favale è invece diversa: anche lui stava molto bene nei giorni pre-gara, ma l’ho schierato lì perché volevo farlo accentrare sul suo piede più abile. Domani non credo deciderò in base a questo, ma a chi avrà più energie». L’aspetto fisico, quindi, prevarrà su quello puramente geometrico.

Interrogato sui risultati migliori ottenuti finora in trasferta rispetto alle gare interne, Andreoletti ha minimizzato il dato, vedendolo come un fattore temporaneo: «Credo sia legato ai diversi tipi di partite che abbiamo affrontato». Il sostegno dell’ambiente e le condizioni del terreno di gioco dell’Euganeo, ha assicurato, daranno presto i loro frutti: «Giocare all’Euganeo in questo momento ci aiuta: il campo è bellissimo e il supporto del pubblico è grande. Giocare in casa ci dà forza e sono convinto che miglioreremo anche questo dato».

Un passaggio è stato dedicato anche al confronto con l’allenatore avversario, in un duello tra filosofie diverse. Andreoletti ha espresso grande stima per la pragmatica di Castori: «In realtà credo che vorrei avvicinarmi a lui: è molto bravo e non si lascia condizionare dalle mode. A Castori interessa portare a casa la pagnotta, non mettersi in mostra. Lo rispetto e lo ammiro molto: è un allenatore forte che dà ai suoi una grande mentalità. La sua squadra è costruita in modo molto coerente».

Sulla posizione in classifica, che vede molte squadre ravvicinate, Andreoletti mantiene la lucidità sul punto di partenza del Padova: «Oggi pensare di essere fuori dalla zona più bassa è già tanta roba: non dimentichiamoci da dove siamo partiti. Il Padova deve fare un campionato di battaglia, mantenendo grande equilibrio».

Infine, sul calo di rendimento di Bortolussi, il mister ha individuato la causa nel servizio offerto al reparto offensivo: «Lo abbiamo servito poco e male. Dobbiamo essere più bravi domani nella manovra e nelle scelte: dobbiamo servire gli attaccanti con maggiore qualità». La soluzione potrebbe passare anche da giocatori come Harder, che «a livello di intensità, alza il livello», ma il cui adattamento tattico è ancora in corso di valutazione. Nonostante la fatica per il rientro notturno da Spezia («Siamo tornati alle quattro del mattino»), Andreoletti ha assicurato: «per noi non deve essere un alibi. Dobbiamo buttare il cuore oltre l’ostacolo».

Sezione: Serie B / Data: Ven 31 ottobre 2025 alle 15:15
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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