Una partita per cuori forti quella degli Ottavi di Finale della 75ª edizione della Viareggio Cup giocata sul campo “Buon Riposo” di Seravezza (Lu) tra la Rappresentativa Serie D e Genoa. Alla fine l’ha spuntata il Grifone ai rigori per 6-3 dopo che i tempi regolamentari si erano conclusi sul 2-2.
Giuliano Giannichedda nonostante il risultato vede il bicchiere mezzo pieno: ”Devo solo fare i complimenti ai ragazzi, hanno dato tutto mettendo alle corde il Genoa. Abbiamo creato tanto, siamo stati sempre propositivi, avevamo la gara in pugno poi sappiamo che il calcio è fatto di episodi, questa volta è girata male. Non fa mai piacere uscire da una competizione ai rigori subendo il pareggio in pieno recupero ma dobbiamo accettarlo consapevoli di aver fatto un buon torneo. Il risultato può essere occasionale la prestazione no. Oggi abbiamo giocato una gran bella partita. Ringrazio tutto lo staff, i giocatori, la LND e le società per il supporto, tutti insieme abbiamo dimostrato che i giovani della Serie D sono un valore aggiunto per il calcio italiano”.
Riviviamo il match. Una partita dai due volti. Il primo tempo equilibrato è stato deciso da un episodio, un cross al 22’ di Pagliari si è trasformato in una parabola beffarda per Torregiani. L’unica emozione in 45’ tattici, tanto è bastato al Genoa per chiudere il primo tempo in vantaggio. Nella ripresa l’Under 18 Serie D ha rivoltato il match nel giro di 2’, tra il 7’ e il 9’. A segno i due centrali difensivi a conferma che questa squadra ha sempre cercato di giocare, sempre e comunque. Al 7’ Milicevic ha sfoderato un destro da trenta metri che s’è infilato sotto l’incrocio dei pali. Al 9’ Cham ha girato in rete una palla in mischia. Due fiammate che hanno infuocato la Serie D in totale controllo del match, capace di sfiorare il tris in almeno quattro occasioni con il Genoa ormai alle corde. Valente, Toci e Lischetti sono andati vicinissimi al gol che avrebbe chiuso definitivamente la partita. Quando tutto sembrava già scritto con i rossoblù stremati, in pieno recupero Riolfi si è inventato un tiro a giro perfetto. La conclusione della disperazione che ha rimesso in gara il Genoa portando la sfida oltre i tempi regolamentari. Ai rigori i grifoncini sono stati più precisi.
La Rappresentativa Serie D non può rimproverarsi nulla. Nonostante il risultato beffardo i ragazzi di Giannichedda hanno dimostrato attenzione nei momenti chiave, sangue freddo, cuore caldo, tenendo un ritmo alto per tutta la gara. La Rappresentativa si è avventata sul secondo tempo con determinazione, corsa e convinzione. Una squadra generosa che non ha concesso un metro di campo ai rossoblù. Una formazione quella della D che ha unito forza, corsa e tecnica diventando ingiocabile per gli avversari in larghi tratti del secondo tempo. 90’ di pathos davanti a un Genoa tosto e combattivo che ha puntato tutto sull’agonismo e la grinta, pane quotidiano della Rappresentativa che non si è fatta intimorire e ha risposto colpo su colpo fino agli ultimi istanti della partita. Alla fine, come a volte succede nel calcio, gli episodi hanno fatto la differenza.
In tribuna un parterre di primordine con l’ex ct della Nazionale Campione del Mondo Marcello Lippi, il vice dell’attuale ct azzurro Marco Domenichini, gli ex calciatori di Serie A Francesco Colonnese e Massimo Taibi oltre a decine di osservatori di squadre di A e di B.
Sugli spalti a sostenere i ragazzi il Coordinatore del Dipartimento Interregionale Luigi Barbiero in questa occasione nella veste di Capo Delegazione, il Vice Presidente Area Nord LND Giulio Ivaldi insieme al Vice Presidente Vicario del Cr Liguria Giovanni Pampana.
Ciò che hanno seminato per anni le squadre della Serie D nei rispettivi settori giovanili ora germoglia, il raccolto è questa Rappresentativa. I ragazzi hanno sfoggiato un orgoglio che ha esaltato non solo l’immagine della LND ma soprattutto quella di ogni club di Serie D che li ha cresciuti.
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