Determinazione e resilienza sembrano essere le parole d'ordine nella strategia di Alessandro Masu, numero uno della Sanremese, che nonostante le recenti battute d'arresto non sembra intenzionato ad abbandonare il campo delle grandi ambizioni. Dopo aver incassato tre rifiuti consecutivi nell'arco di meno di ventiquattro mesi, l'imprenditore del settore nautico sta preparando una contromossa che potrebbe ridisegnare la geografia calcistica della città dei fiori.

Il nuovo piano: da San Martino a Pian di Poma

Secondo quanto emerge da fonti vicine al club, Masu avrebbe completamente ripensato la propria visione infrastrutturale. Abbandonata definitivamente l'idea dell'ambizioso progetto "Arena Sanremo" presso lo stadio comunale di San Martino, l'attenzione si sarebbe ora spostata sull'area sportiva di Pian di Poma, periferia della città già utilizzata dal settore giovanile biancazzurro per i propri allenamenti.

La proposta - che rappresenterebbe il quarto tentativo dell'imprenditore di dotare la città di un impianto sportivo all'altezza delle sue ambizioni - prevederebbe la costruzione di una tribuna monoblocco con una capienza stimata di 2.000 posti a sedere. Un ridimensionamento rispetto alle precedenti proposte, ma comunque un intervento significativo che potrebbe essere accompagnato da spazi commerciali, i cui dettagli sarebbero ancora in fase di definizione.

Un progetto già presentato informalmente

Secondo indiscrezioni, il nuovo piano sarebbe già stato illustrato in via preliminare all'amministrazione comunale guidata dal sindaco Mager, come possibile piano B dopo il definitivo parere tecnico negativo ricevuto dal progetto "Arena Sanremo". Una mossa strategica che arriverebbe in un momento particolarmente significativo: la concessione per la gestione degli impianti sportivi di Pian di Poma - così come quella dello stadio comunale - scadrà a fine giugno 2025.

In questo contesto, Masu starebbe valutando la formula del project financing, proponendo un intervento che non solo aumenterebbe la capacità dell'impianto ma rafforzerebbe ulteriormente il legame tra la Sanremese e l'area di Pian di Poma. L'imprenditore potrebbe inoltre cercare di ottenere una proroga della gestione degli impianti, offrendo come contropartita un progetto di riqualificazione delle aree esterne, che andrebbe a completare il recente rinnovamento dei campi realizzato dall'amministrazione Biancheri e gli spogliatoi finanziati con risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Villa Helios: il sogno della clinica sportiva rimane vivo

Parallelamente al progetto per Pian di Poma, continua a svilupparsi l'ambizioso piano per trasformare Villa Helios in un centro medico sportivo di eccellenza. All'inizio del 2025, Masu avrebbe rinegoziato il contratto preliminare per l'acquisto della struttura, attualmente suddivisa tra undici proprietari privati, guadagnando tempo prezioso per consolidare le basi dell'operazione.

Al fianco dell'imprenditore figurerebbero ancora i fratelli Ascione della A.M. Costruzioni Srl, azienda di Torre Annunziata che ha recentemente acquisito l'Hotel Eden alla Foce (attualmente in fase di ristrutturazione) e che gestisce Villa Vista Lieta, proprietà demaniale. Il progetto per Villa Helios, che ha già ottenuto un parere preliminare favorevole durante la conferenza dei servizi del 28 dicembre 2024, prevede la demolizione e successiva ricostruzione della villa storica, con la creazione di un centro medico specializzato affiancato da residenze destinate agli atleti.

Sebbene il piano abbia superato una prima fase valutativa, la strada verso la sua realizzazione appare ancora lunga e complessa, con numerosi passaggi urbanistici e autorizzazioni sanitarie ancora da ottenere.

Le difficoltà economiche e la ripartenza dalla Promozione

Le mosse di Masu si inseriscono in un contesto non privo di difficoltà per il club matuziano. L'imprenditore, alla guida della società da quattro anni, non ha mai nascosto i problemi finanziari che affliggono la Sanremese, aggravati dal fallimento del progetto Arena. Nonostante i debiti sportivi accumulati, il presidente si sta preparando a far ripartire la prima squadra dal campionato di Promozione, diversi gradini sotto rispetto alle ambizioni iniziali.

Le nuove proposte infrastrutturali sembrano quindi inserirsi in una strategia più ampia, finalizzata a rafforzare la presenza della società sul territorio cittadino, spostando progressivamente il baricentro operativo dallo storico stadio di San Martino verso l'area di Pian di Poma, mantenendo al contempo vivo il progetto di Villa Helios come elemento di prestigio e potenziale fonte di ricavi futuri.

Il prossimo passo: la valutazione dell'amministrazione Mager

La palla passa ora all'amministrazione comunale guidata dal sindaco Mager, che dovrà valutare se, dopo le bocciature tecniche ricevute dal progetto Arena Sanremo, questa nuova proposta di Masu presenti i requisiti di credibilità, fattibilità e compatibilità con la pianificazione urbanistica della città.

Il primo banco di prova sarà la decisione riguardante l'eventuale proroga della gestione dei campi sportivi alla Sanremese. Una possibilità che viene osservata con attenzione da altre realtà sportive locali, che da mesi si stanno preparando a partecipare alla nuova gara d'appalto prevista alla scadenza dell'attuale concessione.

La partita infrastrutturale della Sanremese, dunque, si gioca ora su più fronti: dai campi di Pian di Poma a Villa Helios, passando per le questioni economiche legate alla gestione sportiva. Una sfida complessa per Masu, determinato però a non alzare bandiera bianca nonostante le difficoltà incontrate finora.

Sezione: Serie D / Data: Sab 03 maggio 2025 alle 12:15
Autore: Redazione Notiziario del Calcio
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