Lotito: «Una società di Serie D più importante di una di Champions»

01.03.2024 10:30 di  Massimo Poerio   vedi letture
Lotito: «Una società di Serie D più importante di una di Champions»

Nella giornata di ieri, in concomitanza con i festeggiamenti del presidente dell'Ordine dei giornalisti del Lazio, Guido D’Ubaldo, il presidente della Lazio, Claudio Lotito, ha formalmente avviato una contesa legale con la FIGC. Il leader della società biancoceleste ha manifestato la sua decisa opposizione a un ruolo subalterno della Lega Serie A e si è dichiarato pronto, insieme agli altri presidenti, a dar vita a una battaglia legale contro la Federazione.

«I dati sono eloquenti nel dimostrare che non siamo considerati: se La Lega Dilettanti unisce i suoi voti a quelli della Lega Pro, ciò rappresenta una minaccia concreta per qualsiasi prospettiva degli altri club. In breve, un club di Serie C assume una maggiore rilevanza rispetto a uno di Serie A, e una società dilettantistica supera in importanza una partecipante alla Champions League. Basta così: intentiamo causa contro la FIGC».


Le dichiarazioni di Lotito trovano riscontro nei dati. Nella elezione del presidente della Federazione, le Leghe minori detengono una percentuale significativa: la Lega A dispone di 62 voti (pari al 12%); la Lega B ne ha 26 (5%); la Lega Pro vanta 88 voti (17%); la Lega nazionale Dilettanti ne ha 176 (34%); i calciatori contano 103 voti (20%), la metà per i tecnici, e infine gli arbitri ne hanno 10 (2%).
È per questo motivo che Lotito, come riportato dalle sue dichiarazioni stamattina su 'Repubblica', annuncia la sua determinazione nel liberare la Lega Serie A dall'influenza e dal controllo stretto della Federazione: «Le attuali norme non ci soddisfano più: i nostri legali si occuperanno della loro parte, ma il nostro obiettivo è chiaro. Gravina e la sua Federcalcio si sentono al sicuro con il loro statuto. Noi vogliamo che la Lega di Serie A, formata dai club con immagine, tifosi e che generano il 90% del fatturato, si trasformi in qualcosa di nuovo: la Lega di Serie A deve diventare la nuova Premier League».