Giovane, rampante e ambizioso. Eppure già forte di un curriculum prestigioso che lo ha visto lavorare anche nello staff della Turris in serie C. Tra gli artefici del miracolo Juve Stabia nell'ultimo biennio, con una promozione in B e il successivo approdo in semifinale play-off contro la Cremonese, 𝗗𝗮𝘃𝗶𝗱𝗲 𝗗𝗶 𝗚𝗿𝗲𝘇𝗶𝗮 si sta occupando in questo periodo della preparazione atletica dei giovani del Team Napoli Soccer ad Agnano. Le strade con le Vespe si sono divise, ma il suo apporto al fianco di Raffaele La Penna e di mister Guido Pagliuca è stato fondamentale. 

"A Castellammare ho vissuto davvero due anni incredibili, al fianco di uno staff eccezionale e di un gruppo di giocatori stupendi - esordisce ai nostri microfoni -. La società non ci ha fatto mancare mai nulla mettendoci nelle condizioni di lavorare sempre al meglio. Abbiamo coltivato il sogno della serie A, che tale è rimasto ma non cancella la nostra cavalcata. Ora sono in attesa di un nuovo progetto professionale. Credo sia importante ritrovare sempre stimoli nuovi in grado di emozionarti e farti crescere. La parte più bella del nostro lavoro è proprio questa: continuare a mettersi in discussione e imparare continuamente".

"Il mio maestro? Diciamo che lavorare col Prof. La Penna, il responsabile della preparazione atletica della Juve Stabia, è stato importante per me - continua Di Grezia -. È una persona eccezionale e io ho solo cercato di portare il mio contributo maturato grazie alle mie esperienze passate a Torre del Greco. Con lui ho instaurato un rapporto di vera complicità".

"Non è la prima volta che mi trovo ad allenare dei giovani - chiude Di Grezia -. Lo avevo già fatto alla Primavera della Turris con mister Chiaiese vincendo il campionato. L'anno successivo sono diventato il responsabile della parte atletica relativamente a tutte le categorie nazionali. Lavorare coi ragazzi è bellissimo perché puoi dare loro maggiori consigli per portarli gradualmente al livello che si sono prefissati". 

Sezione: Esclusiva NC / Data: Gio 10 luglio 2025 alle 10:10
Autore: Stefano Sica
vedi letture
Print