Il Romeo Menti ospita questa sera alle 20:30 uno dei confronti più attesi della sesta giornata del campionato di Serie BKT 2025/26. Juve Stabia e Mantova si affrontano in una partita che, pur collocandosi nelle prime battute della stagione, porta con sé aspettative e pressioni differenti per i due club.
Da un lato le Vespe di Ignazio Abate, ancora a caccia del primo sigillo davanti ai propri tifosi in questo avvio di campionato. Dall'altro il Mantova di Davide Possanzini, reduce da una débâcle che ha scosso profondamente l'ambiente e messo a rischio la posizione del tecnico. Due squadre con stati d'animo opposti, unite dalla necessità di dare una svolta al proprio percorso.
La Juve Stabia in cerca di continuità
I padroni di casa giungono all'appuntamento dopo aver strappato un punto prezioso sul difficile campo del Catanzaro. Un risultato che lascia l'amaro in bocca per come si è sviluppata la gara: le reti di Gabrielloni, realizzata dal dischetto, e di Carissoni avevano indirizzato l'incontro sui binari giusti, ma l'espulsione di Cacciamani ha costretto i campani a disputare l'intera ripresa con un uomo in meno, vanificando la possibilità di conquistare l'intera posta.
Ciononostante, la prestazione offerta in Calabria ha evidenziato progressi significativi sotto il profilo dell'organizzazione tattica e della mentalità. La squadra ha mostrato compattezza nei reparti e una rinnovata incisività offensiva, elementi sui quali Abate intende costruire la propria identità di gioco.
Per l'impegno odierno, il tecnico stabiese dovrebbe confermare l'assetto tattico che ha caratterizzato le ultime due trasferte: un 3-5-2 che garantisce equilibrio tra le fasi e permette di sfruttare al meglio le caratteristiche degli interpreti a disposizione. Non sono tuttavia da escludere alcune modifiche nell'undici titolare, considerate le ravvicinate scadenze che attendono le Vespe. Nei prossimi giorni, infatti, oltre all'odierna sfida contro i lombardi, la formazione campana dovrà affrontare anche la Carrarese prima della pausa riservata agli impegni delle nazionali.
La gestione delle energie fisiche e mentali diventa quindi un aspetto strategico fondamentale, che potrebbe portare a qualche avvicendamento mirato per preservare la freschezza atletica del gruppo.
Il Mantova con le spalle al muro
Ben diversa è la situazione che si respira nel campo virgiliano. L'umiliante sconfitta casalinga per 1-5 rimediata contro il Frosinone al "Martelli" ha provocato un vero e proprio terremoto nell'ambiente mantovano. La prestazione offerta dalla squadra ha sollevato interrogativi profondi e alimentato malumori nella piazza, spingendo la dirigenza ad adottare misure drastiche.
La società guidata dal presidente Piccoli ha imposto il silenzio stampa e disposto che la squadra raggiungesse la Campania in ritiro, una decisione finalizzata a isolare il gruppo dalle inevitabili polemiche e contestazioni che hanno seguito il pesante passivo subito.
La classifica dei lombardi è a dir poco preoccupante: il quartultimo posto con appena 3 punti all'attivo racconta di un inizio di stagione al di sotto delle aspettative. Il bottino è frutto dell'unico successo ottenuto alla seconda giornata contro il Pescara, seguito da ben quattro sconfitte che hanno progressivamente minato le certezze della squadra.
La dirigenza ha pubblicamente confermato la propria fiducia nei confronti di Possanzini, ma è evidente che i prossimi due appuntamenti – quello odierno contro la Juve Stabia e il successivo contro l'Avellino – rappresentano uno snodo cruciale per le sorti del tecnico. Due sfide che potrebbero determinare la permanenza o meno dell'allenatore sulla panchina virgiliana.
Dal punto di vista tattico, Possanzini dovrebbe optare per il 4-2-3-1, schema già utilizzato nelle precedenti uscite stagionali, con la possibilità di arretrare il trequartista in fase di non possesso per creare un più prudente 4-5-1. L'obiettivo è aumentare la densità nella zona nevralgica del campo, cercando quella solidità difensiva che è clamorosamente mancata nell'ultima apparizione casalinga.
Rispetto alla formazione schierata contro il Frosinone, sono attese diverse novità nell'undici di partenza. Il tecnico è chiamato a operare scelte coraggiose nel tentativo di ritrovare quegli equilibri e quella concretezza indispensabili per invertire la rotta.
Un crocevia stagionale
Al di là degli aspetti prettamente tecnico-tattici, la partita di questa sera al Romeo Menti assume un significato particolare per entrambe le compagini. La Juve Stabia vuole coronare i progressi mostrati nelle ultime uscite con il primo successo davanti al proprio pubblico, risultato che darebbe slancio morale e consapevolezza ulteriore alla squadra.
Il Mantova, invece, è chiamato a una prova di orgoglio e carattere per dimostrare che il crollo con il Frosinone rappresenta soltanto un incidente di percorso e non il segnale di difficoltà strutturali più profonde. Per i virgiliani, la sfida del Menti rappresenta l'occasione per ripartire e per dare una risposta concreta alle legittime attese della società e della tifoseria.
Il calcio d'inizio è fissato per le 20:30. Due squadre con obiettivi diversi, ma unite dalla medesima urgenza di conquistare punti preziosi in una stagione ancora lunga ma già ricca di interrogativi.
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