L'assemblea fiorentina ha rinnovato gli organi direttivi con la nomina del presidente dell'Alcione Milano. Confermati Giacca e Grella nel Consiglio Direttivo. Bedin sollecita collaborazione tra le leghe per la sostenibilità del sistema

Si è svolta stamani a Firenze l'assemblea ordinaria e straordinaria elettiva della Lega Pro, chiamata a ridisegnare parzialmente gli assetti dirigenziali attraverso l'elezione di due componenti non indipendenti del Consiglio Direttivo e la nomina suppletiva di un Consigliere Federale, resa necessaria dalla decadenza del precedente rappresentante per perdita dei requisiti funzionali.

I lavori assembleari hanno registrato la presenza di ospiti di rilievo, tra cui Paolo Bedin, Presidente della Lega Serie B, e Daniele Orsato, Responsabile della CAN C, testimonianza dell'attenzione del sistema calcistico nazionale verso le dinamiche della terza serie professionistica.

Le nomine: Gallazzi in Federazione, confermati Giacca e Grella

L'esito delle votazioni ha consegnato il ruolo di Consigliere Federale a Giulio Gallazzi, presidente dell'Alcione Milano, club che rappresenta una delle realtà emergenti del panorama calcistico lombardo. La nomina assume particolare significato in un momento in cui la Serie C cerca maggiore rappresentatività negli organi federali.

Per quanto riguarda il Consiglio Direttivo, l'assemblea ha confermato due figure già operative da luglio scorso: Mauro Giacca, presidente del Trento, e Vincenzo Grella, vicepresidente e amministratore delegato del Catania. I due dirigenti erano subentrati attraverso il meccanismo della surroga per cooptazione il 25 luglio, ricevendo ora la legittimazione formale del voto assembleare.

Le dichiarazioni: responsabilità e progetti di sviluppo

Il neo-eletto Consigliere Federale ha commentato con sobrietà l'importante incarico ricevuto. "Sono molto soddisfatto dell'elezione a Consigliere Federale. Sento l'importanza del mandato che mi hanno conferito i colleghi, cercherò di portare avanti un progetto che sia di sviluppo per il futuro e di miglioramento costante delle nostre iniziative imprenditoriali", ha dichiarato Giulio Gallazzi, sottolineando la dimensione progettuale e imprenditoriale che intende imprimere al proprio mandato.

Anche Vincenzo Grella ha espresso gratificazione per la conferma nel Consiglio Direttivo. "Aver ricevuto questo attestato di fiducia mi rende orgoglioso. È una grande responsabilità e sono entusiasta della nuova avventura. Spero di portare il mio contributo", ha affermato il dirigente rossazzurro, evidenziando la consapevolezza del compito affidatogli dai club.

Dal canto suo, Mauro Giacca ha collegato la propria rielezione ai progressi compiuti dalla governance attuale. "Far parte del Consiglio Direttivo è una soddisfazione per il mio club. Avremo la possibilità di condividere questo grande progetto, con il Presidente Marani stiamo ottenendo risultati importanti e realizzando ciò che prima era un sogno", ha commentato il presidente della società trentina, tracciando un bilancio positivo dell'attività svolta.

Marani illustra risultati e prospettive

Prima delle operazioni elettorali, il presidente della Lega Pro Matteo Marani ha preso la parola per offrire un'analisi dell'operato della governance in carica e delineare le direttrici future. L'intervento ha rappresentato un momento di sintesi e riflessione sui traguardi raggiunti e sulle sfide ancora aperte per la terza serie professionistica, alle prese con la necessità di consolidare la propria sostenibilità economica e la propria attrattività.

L'appello di Bedin: unità per la sostenibilità del sistema

Particolarmente significativo è stato l'intervento del presidente della Lega Serie B, Paolo Bedin, che ha utilizzato la tribuna fiorentina per lanciare un messaggio chiaro sulla necessità di maggiore coesione all'interno del calcio professionistico italiano.

Bedin ha sottolineato l'esigenza "che le leghe dialoghino e lavorino assieme, in maniera unitaria e costruttiva, per affrontare da un lato i problemi che gravano sul sistema, primo fra tutto quello della sostenibilità economico-finanziaria, dall'altro per la ricerca di progettualità comuni per lo sviluppo e crescita dei campionati domestici, in un contesto di crescente polarizzazione verso le grandi competizioni europee e mondiali".

Le parole del numero uno della Serie B fotografano con lucidità le criticità strutturali del calcio italiano: da una parte l'urgenza di garantire equilibri finanziari sostenibili, dall'altra la sfida di contrastare l'egemonia crescente delle competizioni continentali e internazionali, che attraggono risorse economiche e attenzione mediatica a scapito dei campionati nazionali.

L'appello al dialogo tra le diverse componenti del professionismo assume particolare rilevanza in un momento storico caratterizzato da tensioni e frammentazioni, dove la ricerca di soluzioni condivise appare condizione imprescindibile per invertire tendenze preoccupanti e costruire prospettive di sviluppo comune.

L'assemblea fiorentina si è dunque conclusa con un duplice messaggio: da un lato il rinnovamento degli organismi dirigenziali della Lega Pro, dall'altro l'invito a superare particolarismi e settorialismi per affrontare collettivamente le sfide che attendono il sistema calcistico nazionale nei prossimi anni.

Sezione: Serie B / Data: Ven 03 ottobre 2025 alle 06:45
Autore: Francesco Vigliotti
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