Il Pescara ha messo in scena una prestazione di altissimo livello nella sfida contro l'Empoli, imponendosi con un convincente 4-0 che ha lasciato il segno tanto sul campo quanto negli ambienti societari. Una vittoria che ha confermato la crescita esponenziale della formazione biancazzurra guidata da Vincenzo Vivarini, come sottolineato dalle parole di soddisfazione del presidente Daniele Sebastiani.

Intervenuto ai microfoni di Rete 8 nel post-partita, il numero uno del Delfino ha espresso tutta la sua soddisfazione per una prestazione che ha superato le aspettative più rosee. "Nessuno si aspettava un risultato così rotondo, ma da Mantova in poi sapevo che questa squadra se la poteva giocare con tutti", ha dichiarato Sebastiani, evidenziando come il punto di svolta sia stato individuato nella trasferta lombarda.

La partita contro l'Empoli ha messo in evidenza diversi aspetti positivi della formazione pescarese. In primo luogo, la solidità difensiva, con il portiere Fulignati protagonista assoluto della serata. "Fulignati migliore in campo per distacco, Desplanches una sola parata", ha sottolineato il presidente, rimarcando come la differenza tra i due estremi difensori abbia pesato in modo determinante sull'esito finale dell'incontro.

L'evoluzione tattica e mentale della squadra rappresenta uno degli elementi più significativi emersi dall'analisi del massimo dirigente biancazzurro. "Nemmeno un errore per noi, partita disputato benissimo. Già dal secondo tempo di Mantova abbiamo visto una crescita dopo la gara iniziale con il Cesena dove eravamo molto impauriti", ha spiegato Sebastiani, tracciando un percorso di maturazione che ha portato la formazione da una fase iniziale di incertezza a una consapevolezza dei propri mezzi sempre più evidente.

Tra i singoli protagonisti della serata, particolare attenzione è stata riservata a Tsadjout, elemento che sta dimostrando di essere fondamentale negli equilibri offensivi della squadra. "Tsadjout? Mantiene il reparto da solo, è il giocatore che negli ultimi anni ci mancava", ha commentato il presidente, individuando nell'attaccante quella figura di riferimento che mancava al Pescara nelle precedenti stagioni.

Il sostegno del pubblico rappresenta un altro fattore cruciale nell'analisi di Sebastiani, che ha voluto sottolineare l'importanza del calore dei tifosi per il rendimento della squadra. "Se il Pescara mantiene questo tipo di approccio non abbiamo paura di nessuno e ce la giochiamo con tutti, se saremo 4 gatti sugli spalti sarebbe diverso", ha affermato il dirigente, legando indissolubilmente le prestazioni sul campo al supporto delle tribune.

L'attenzione si è poi spostata sugli aspetti di mercato e sulla costruzione della rosa. Riguardo a Gravillon, il presidente ha fornito aggiornamenti sulla situazione burocratica del difensore: "Gravillon? Manca un click dalla FIFA. Abbiamo già dimostrato grande solidità difensiva, con Andrew l'avremo ancora di più". Una dichiarazione che lascia intravedere ulteriori margini di miglioramento per un reparto arretrato già ben strutturato.

La completezza dell'organico è stata evidenziata come uno dei punti di forza principali della formazione biancazzurra. "La squadra è completa in ogni reparto e si vede la mano del mister", ha affermato Sebastiani, riconoscendo il lavoro svolto da Vivarini nella gestione tattica e nella valorizzazione dei singoli elementi.

Guardando agli obiettivi stagionali, il presidente ha adottato un approccio pragmatico ma ambizioso. "Non abbiamo un obiettivo chiaro, ci dobbiamo giocare il nostro campionato. È tutto da vedere, bisogna essere ottimisti, non pensare solo di salvarci e non piangerci addosso", ha dichiarato, invitando l'ambiente a coltivare aspettative più elevate rispetto alla semplice permanenza nella categoria.

L'analisi dei singoli interpreti ha riservato elogi anche ad altri protagonisti della rosa. Su Valzania, Sebastiani è stato categorico: "Discutere uno come lui è impossibile", mentre per Dagasso ha espresso un giudizio di grande stima. "Dagasso? Credo solo in Italia non gioca in A già, è un giocatore con la g maiuscola", ha concluso il presidente, evidenziando la qualità tecnica di un elemento che considera sottovalutato dal panorama calcistico nazionale.

La vittoria sull'Empoli rappresenta quindi molto più di un semplice successo sul campo. È la conferma di un progetto che sta prendendo forma, di una squadra che ha trovato la propria identità e di un ambiente che può guardare al futuro con rinnovato ottimismo. Il percorso di crescita intrapreso dal Pescara sembra aver imboccato la strada giusta, con la consapevolezza che il potenziale espresso finora può essere solo l'inizio di un cammino ancora più ambizioso.

Sezione: Serie B / Data: Mar 23 settembre 2025 alle 07:45
Autore: Nicolas Lopez
vedi letture
Print