Reggiana-Spezia, i liguri cercano la svolta in un avvio di stagione da incubo

Il campionato di Serie B entra nel vivo con la sesta giornata, la prima disputata infrasettimanalmente. Martedì 30 settembre sei partite si svolgeranno in contemporanea alle ore 20:30, e tra queste spicca l'incontro tra Reggiana e Spezia, una gara che assume contorni particolarmente delicati per la formazione ligure.

Lo Spezia, che nella passata stagione aveva sfiorato il ritorno in Serie A, sta vivendo un inizio di campionato decisamente al di sotto delle aspettative. Dopo cinque turni, la squadra allenata da Luca D'Angelo occupa la penultima posizione della classifica con soli 2 punti all'attivo e, dato ancora più preoccupante, non ha ancora assaporato il gusto della vittoria. I granata emiliani, dal canto loro, non se la passano molto meglio: con 5 punti in classifica, appena tre lunghezze in più degli avversari, attraversano anch'essi una fase complicata della loro stagione.

Il confronto, che andrà in scena al Mapei Stadium di Reggio Emilia, sarà arbitrato da Andrea Zanotti della sezione di Rimini.

La Reggiana alla ricerca della scossa

La formazione di casa non conosce il sapore del successo ormai da un mese. L'ultima affermazione risale alla vittoria casalinga per 3-1 contro l'Empoli, dopodiché sono arrivati soltanto due pareggi e una sconfitta. Il tecnico Dionigi si trova a dover fare i conti con diverse assenze che limitano le sue scelte, specialmente nel reparto arretrato.

La difesa che si schiererà davanti al portiere Motta dovrebbe essere sostanzialmente confermata rispetto all'ultima uscita contro il Sudtirol, con il trio composto da Bonetti, Pepetti e Libutti. Le alternative sono ridotte al minimo, considerando che Rozzio e Quaranta non sono ancora disponibili, mentre Magnani, pur essendo il più vicino al rientro, dovrebbe al massimo accomodarsi in panchina.

Nella zona nevralgica del campo, Charlys si candida per affiancare Reinhart in mediana, mentre sugli esterni agiranno Rover da un lato e Marras dall'altro. Nel reparto offensivo, l'unica certezza è rappresentata da Portanova, mentre per le altre due maglie è aperto il ballottaggio tra Girma, Gondo (che però non è al meglio della condizione fisica), Lambourde e Novakovich.

Lo Spezia cerca la prima vittoria

Per gli aquilotti, l'avvio di campionato non poteva essere più deludente. La squadra si presenta all'appuntamento del Mapei Stadium reduce da due sconfitte consecutive in campionato contro Juve Stabia e Venezia, che diventano tre se si considera anche l'eliminazione dalla Coppa Italia. Una crisi che ha spinto il tecnico D'Angelo a valutare alcuni cambiamenti significativi nell'undici titolare.

La prima decisione da prendere riguarda la porta, dove è in corso un ballottaggio tra Mascardi e Sarr. Nel pacchetto difensivo, Mateju e Hristov dovrebbero mantenere il loro posto, anche se Jack rappresenta un'alternativa credibile al difensore bulgaro. Sul versante opposto, Cistana potrebbe sostituire Wisniewski.

L'assenza di Vignali per squalifica costringe D'Angelo a ripensare l'equilibrio del centrocampo. Cassata, Comotto, Nagy e Kouda si contendono due posizioni ai fianchi di Esposito, che rappresenta un punto fermo dello scacchiere tattico. Sulle fasce laterali, Candela dovrebbe essere confermato sulla destra, mentre a sinistra Aurelio insidia la posizione di Beruatto.

In attacco, potrebbe arrivare il momento di Lapadula dal primo minuto, una scelta che testimonierebbe la volontà di D'Angelo di dare una scossa decisa alla manovra offensiva della squadra. Al fianco dell'esperto attaccante, il favorito appare Vlahovic, ma restano in corsa anche Di Serio e Artistico.

L'incontro rappresenta per lo Spezia un'occasione fondamentale per invertire la rotta e dare una svolta a una stagione partita nel peggiore dei modi. Per la Reggiana, invece, si tratta di un'opportunità per ritrovare quella vittoria che manca da troppo tempo e consolidare la propria posizione in classifica. In palio, oltre ai tre punti, c'è anche la possibilità di riaccendere l'entusiasmo in un campionato cadetto che, come sempre, si preannuncia lungo ed equilibrato.