Il pareggio per 2-2 contro l'Atalanta U23 ha garantito al Cerignola l'accesso alle semifinali dei playoff di Serie C, un traguardo che l'allenatore Giuseppe Raffaele ha commentato con visibile soddisfazione nel post-partita. Le sue dichiarazioni rivelano un'analisi approfondita della gara, un omaggio alla qualità avversaria e una chiara visione per il futuro della squadra.

"È stata una partita difficile, tatticamente ho letto un po’ di situazioni", ha esordito Raffaele, sottolineando la complessità dell'incontro. La gioia per il risultato è doppia, considerando il calibro dell'avversario: "La soddisfazione è doppia vedendo il valore dell’avversario". Il tecnico ha poi evidenziato come la vicinanza temporale tra le due gare abbia influito sulla freschezza di alcuni elementi: "Dall’andata è cambiato poco, quando giochi dopo due giorni la freschezza non è la stessa per alcuni calciatori".

Nonostante il buon gioco, la mancanza di cinismo sotto porta è stata una costante: "Ritengo che se vado a vedere gli sviluppi, siamo arrivati tantissime volte al tiro senza essere incisivi". Un rammarico che si è acuito in momenti chiave: "Sul 2-1 abbiamo avuto delle occasioni clamorose non concretizzate". Tuttavia, la qualificazione è stata "stra meritata", frutto di una squadra che "ha le capacità di riprendere le partite" e che "la partita l’abbiamo fatta anche nel primo tempo". Raffaele non ha esitato a riconoscere il talento dei giovani atalantini, pronosticando per loro un futuro brillante: "Vedrete che qualche giocatore che ha giocato qui stasera lo vedremo in Champions League".

La consapevolezza della difficoltà della sfida era chiara fin dall'inizio: "Sapevamo che ci sarebbe stato da soffrire". Un aspetto che il Cerignola ha saputo gestire grazie a una dote innata: "Abbiamo nel nostro DNA la capacità di soffrire". Questa caratteristica è stata fondamentale per superare i momenti critici e raggiungere il risultato desiderato.

Guardando alle prossime sfide, Raffaele ha enfatizzato l'importanza di avere l'intera rosa a disposizione: "Abbiamo bisogno di tutti i giocatori". Ha poi citato alcuni elementi chiave capaci di cambiare l'inerzia delle partite: "Achik quando entra rompe le partite, oggi avere lui o Volpe o Cuppone ci dà la possibilità all’interno dei 90 minuti caratteristiche per cambiare lo spartito della partita". La versatilità e la profondità della rosa sono un vantaggio prezioso in un tour de force come i playoff.

Il mister non ha lesinato una critica alla gestione arbitrale in alcune fasi del match, in particolare sull'episodio che ha coinvolto Greco: "Ero sicuro che Greco avesse preso la palla. Al primo mezzo scontro ha dato subito un giallo. Non sono di parte, ma per me era evidente che avesse preso prima la palla". Un episodio che, a suo dire, avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi senza l'ausilio tecnologico: "Senza Var avremmo assistito a delle situazioni spiacevoli che avrebbero intaccato il percorso". Una chiara difesa del Var come strumento per garantire la regolarità delle gare.

Con lo sguardo già rivolto al futuro, Raffaele ha concluso con un messaggio di umiltà e determinazione: "Da domani cominceremo a preparare la partita in ogni suo aspetto, sicuramente si affrontano due squadre che sono meritatamente a giocarsi la promozione". Il Cerignola si prepara a una semifinale che si preannuncia avvincente, forte delle sue capacità e della sua "voglia di andare avanti".

Sezione: Serie C / Data: Gio 22 maggio 2025 alle 14:45
Autore: Redazione Notiziario del Calcio
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