Un messaggio carico di riflessioni personali e professionali è stato condiviso sui social da Paolo Lomasto, difensore classe 1990 della Nocerina. Il calciatore ha voluto fare il punto su un periodo complesso, segnato da sfide sia nella vita quotidiana che in ambito calcistico, esprimendo al contempo un forte desiderio di riscatto e di nuove avventure.
Lomasto apre il suo messaggio con una considerazione sul ruolo del fato, che lo ha travolto in un "periodo abbastanza lungo". Nonostante le avversità, il difensore si affida a una visione ottimistica: «Nelle difficoltà spesso le persone normali si preparano per un destino Straordinario.» Questa frase racchiude la sua resilienza e la volontà di trasformare gli ostacoli in opportunità.
Il calciatore ha poi voluto tracciare un bilancio della sua ultima stagione, non senza una punta di amarezza. Ha ricordato il suo percorso, costellato di successi e sacrifici: «Voglio soltanto puntualizzare la mia annata calcistica, sono arrivato a 35 anni con enormi sacrifici abnegazione spirito di gruppo rinunce, ma anche con tante soddisfazioni, non voglio puntualizzare ma 3/4 Campionati vinti, 7 play off 5 volte miglior difesa, 400 partite e non presenze non cancellano quest'anno.» Un curriculum di tutto rispetto che rende ancora più evidente la delusione per quanto vissuto nell'ultimo periodo.
Il nodo cruciale del suo sfogo riguarda una richiesta di cessione avanzata a dicembre/gennaio, negata dalla società. Lomasto ha spiegato le motivazioni dietro questa scelta: «Da professionista quale sono a Dicembre/Gennaio avevo chiesto insistentemente la mia cessione perchè forse in quel momento non ero "all'altezza" della causa Nocerina.» Una decisione presa con consapevolezza, dettata dalla percezione di non poter contribuire al meglio.
Il rifiuto della sua richiesta ha avuto conseguenze significative: «Ma purtroppo mi è stata negata la possibilità di andare altrove, provocandomi un danno mentale e materiale, vista la mia pregressa situazione non potevo non permettermi di avere continuità e sopratutto perdere l'entusiasmo che è il motore nel gioco del calcio..» La perdita di continuità e di entusiasmo, elementi vitali per un calciatore, ha rappresentato un duro colpo. Il motivo di tale diniego, specialmente considerando il mercato in entrata, resta un'incognita per il difensore: «il motivo visto anche il mercato in entrata non so quale sia stato..»
Nonostante la delusione, Lomasto si proietta già verso il futuro, con la consapevolezza della sua integrità fisica e della sua voglia di giocare: «Andiamo avanti a 35 anni sono Integro Sano e Forte ringraziando Dio per intraprendere un altra avventura che mi dia Entusiasmo e mi dia di nuovo la gioia di giocare a calcio e ritornare ad essere Protagonista come lo sono sempre stato!!»
Nell'ultimo periodo, il difensore ha preferito dedicarsi alla sua sfera più intima: «L'ultimo periodo ho preferito trascorrerlo con la mia famiglia, che è la cosa piu importante e cara che ho...» Un ritorno alle origini, ai valori fondamentali, per ricaricare le energie.
Il messaggio si conclude con un complimento ai compagni di squadra e un ringraziamento, seppur parziale, alla società: «Faccio i complimenti ai ragazzi sono stati stratosferici in tutto.. Ringrazio la Società per questo anno e mezzo, per la fiducia data e restituita in parte solo per quanto riguarda purtroppo il livello umano...» Parole che lasciano intendere una frattura non solo professionale, ma anche a livello di rapporti umani.
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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