Il percorso del Gladiator verso la Serie D si è interrotto bruscamente sull'isola d'Ischia, dove la formazione sammaritana ha dovuto cedere il passo al Real Forio nell'ultimo atto dei playoff. Una battuta d'arresto che ha provocato profonda amarezza nell'ambiente biancorosso, considerando le aspettative generate dagli investimenti sostenuti dal presidente De Felice dopo la retrocessione dalla quarta serie nazionale.
L'epilogo della sfida contro i padroni di casa isolani ha rappresentato un duro colpo per una società che aveva riposto grandi speranze in un ritorno immediato nella categoria considerata più adeguata al proprio prestigio storico. Le ambizioni nutrite dalla dirigenza, supportate da un mercato estivo caratterizzato da significativi sforzi economici, si sono scontrate con una realtà di campo che ha premiato gli avversari campani.
La delusione serpeggia inevitabilmente tra le fila del sodalizio sammaritano, che aveva costruito un progetto tecnico mirato specificamente al salto di categoria. L'amministratore unico Stefano Valletta non nasconde il dispiacere per l'obiettivo mancato, pur riconoscendo il valore dell'avversario che ha saputo prevalere nel momento decisivo della stagione.
Nonostante il sapore amaro dell'eliminazione, la dirigenza del Gladiator ha dimostrato immediata reattività nel guardare oltre la contingenza negativa. La programmazione per la prossima annata sportiva è già entrata nel vivo, con l'intenzione dichiarata di non lasciare nulla al caso per centrare finalmente il ritorno in Serie D.
La strategia societaria per il futuro prevede diverse opzioni, non escludendo la possibilità di valutare eventuali acquisizioni di titoli sportivi che potrebbero facilitare il raggiungimento dell'obiettivo. Una strada che testimonierebbe la determinazione del club nel voler accelerare i tempi del progetto di risalita verso la quarta serie nazionale.
Parallelamente alle valutazioni di mercato extra-campo, la società sammaritana si sta concentrando sulla costruzione di un organico ancora più competitivo rispetto a quello che ha disputato la stagione appena conclusa. L'intenzione è quella di allestire una rosa in grado di dominare il campionato di Eccellenza, evitando di dover nuovamente affidare alle incertezze dei playoff il destino delle proprie ambizioni.
Un elemento positivo su cui poter contare nella pianificazione della prossima stagione è rappresentato dalla presenza di diversi elementi già legati contrattualmente al club. Questo nucleo di giocatori costituirà la base solida su cui innestare eventuali nuovi innesti, garantendo continuità tecnica e ambientale al progetto sportivo.
La questione relativa alla guida tecnica verrà affrontata in un secondo momento, dopo aver definito le strategie generali per la stagione ventura. Non è esclusa la permanenza di Vincenzo Platone sulla panchina biancorossà, considerando il lavoro svolto nel corso dell'annata che si è appena conclusa.
L'eliminazione dai playoff ha certamente lasciato strascichi dolorosi in una piazza calcistica che vanta tradizione e seguito. Santa Maria Capua Vetere rappresenta una realtà importante nel panorama calcistico campano, e la mancata promozione in Serie D viene vissuta come un'occasione sprecata da parte di tifoseria e ambiente.
Tuttavia, la determinazione mostrata dalla dirigenza nel voler ripartire immediatamente lascia presagire un nuovo corso caratterizzato da maggiore incisività nelle scelte tecniche e di mercato. L'obiettivo rimane invariato: riportare il Gladiator nella categoria che la storia e l'importanza della piazza meriterebbero.
Il prossimo campionato di Eccellenza campana vedrà quindi il Gladiator Santa Maria Capua Vetere tra le squadre più attese e ambiziose, forte dell'esperienza maturata in questa stagione e della volontà di non fallire nuovamente l'appuntamento con la promozione. La sfida sarà quella di trasformare la delusione odierna in energia propulsiva per il futuro, costruendo un progetto ancora più solido e vincente.
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