La Ternana ha compiuto una rimonta esaltante, superando la Giana Erminio con un 2-0 al Liberati, ribaltando così lo svantaggio dell'andata (1-0) e guadagnandosi l'accesso alle semifinali playoff, dove affronterà il Vicenza. Grande soddisfazione è stata espressa dal presidente Stefano D'Alessandro in conferenza stampa, il quale ha toccato diversi temi, dalla prestazione sul campo alle polemiche esterne, fino al cruciale progetto dello stadio.

Il presidente D'Alessandro non ha nascosto la sua gioia per il risultato, sottolineando l'importanza di aver giocato in casa e di aver onorato il campo, rispondendo indirettamente a chi aveva sollevato dubbi. «Da Gorgonzola al Liberati, meno male che abbiamo giocato qui, onorando il campo, come qualcuno aveva messo in dubbio. La dignità è un valore troppo alto per essere giudicato da chi non dimostra di averla. Spero sia stato solo uno scivolone, perché se era un attacco diretto, è stato anche antipatico. Mi ha dato fastidio che i ragazzi siano stati criticati così.» Le sue parole rivelano una chiara insofferenza verso le critiche rivolte alla squadra e una ferma difesa dei suoi giocatori.

D'Alessandro ha poi proseguito, evidenziando la convinzione nella ripartenza della squadra dopo la partita di andata: «Negli ultimi 10 minuti della partita di domenica ero convinto che saremmo ripartiti da lì. La prestazione di domenica l’abbiamo vista tutti, ma oggi (ieri, ndr) sono contento perché i ragazzi, nonostante tre giorni pesanti, hanno lavorato bene, dal mini ritiro al ritorno qui. C’era voglia, anche se le dinamiche di una partita possono cambiare. Fortunatamente oggi abbiamo ripreso bene.» Un segnale di fiducia e determinazione che ha evidentemente guidato i rossoverdi alla vittoria.

Interrogato sul come sia riuscito a motivare i giocatori per questa fase cruciale, il numero uno della Ternana ha spiegato la natura del suo rapporto con la squadra: «Con i ragazzi abbiamo un rapporto naturale, non serve dire tanto. Oggi ci siamo guardati negli occhi, non c’è stato bisogno di parole. È da settembre che siamo qui e ci capiamo bene. Li ho visti con la determinazione che hanno poi messo in campo.» Una relazione basata sulla fiducia reciproca e sulla comprensione, che ha permesso alla squadra di esprimere il proprio potenziale.

Nonostante un momento di apprensione, la squadra ha saputo tenere duro: «La partita è stata come doveva essere, anche se la fortuna o la sfortuna può influire. Abbiamo preso un palo con Alexis (Ferrante, ndr), ho temuto il peggio, ma alla fine è andata bene». Un respiro di sollievo per il presidente e per tutti i tifosi.

Infine, D'Alessandro ha fornito aggiornamenti significativi sulla questione stadio, un tema di primaria importanza per il futuro della Ternana. «Per lo stadio, aspettiamo solo la chiamata per firmare la convenzione. Abbiamo fatto tutto quello che ci è stato chiesto, anche di più. La convenzione è pronta, mi aspetto una chiamata entro le prossime 48-72 ore per firmare quella definitiva.» Le tempistiche sembrano essere brevi per un passo fondamentale.

Il presidente ha anche accennato all'incontro positivo con il ministro Abodi: «L’incontro con il ministro Abodi è stato positivo, è rimasto colpito dal nostro percorso e dal rapporto con PWC, un advisor di livello mondiale. Le istituzioni guardano con favore al nostro progetto, un impianto omologato UEFA per eventi internazionali. Ora aspettiamo di iniziare a costruire.» La Ternana si proietta così verso un futuro non solo sportivo, ma anche infrastrutturale, con l'obiettivo di realizzare un impianto moderno e all'avanguardia.

Sezione: Serie C / Data: Gio 22 maggio 2025 alle 17:45
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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