Il tecnico dei veneti alla vigilia della sfida playoff contro un avversario sulla carta più quotato. Complimenti alla squadra per il percorso compiuto, consapevolezza della difficoltà dell'impegno, ma la ferma volontà di giocarsela fino all'ultimo minuto e di approdare a Trieste con un risultato che lasci ancora aperto il discorso qualificazione. L'importanza di emozionare il pubblico nell'ultima gara casalinga e la speranza di regalare una gioia al presidente.
Alla vigilia della gara d'andata dei playout che vedrà il suo Caldiero Terme affrontare la Triestina, mister Cristian Soave ha analizzato il momento e le prospettive della sua squadra.
«Prima di tutto, sento la necessità di rivolgere i miei più sinceri complimenti ai miei ragazzi – ha esordito il tecnico veneto – Non ho avuto l'opportunità di farlo nell'ultima partita di campionato a causa della squalifica, e ci tenevo particolarmente a farlo pubblicamente. Non era affatto scontato arrivare a disputare questi playout, è stato un traguardo arduo che la squadra è riuscita a raggiungere con merito.
Abbiamo avuto un ottimo avvio di stagione e abbiamo concluso altrettanto bene, raggiungendo anche una semifinale di Coppa Italia. Credo che il percorso complessivo sia stato eccellente. Ora ci troviamo di fronte a questi spareggi, non siamo certo felici di doverli giocare, ma arrivare fin qui non è stato semplice».
Soffermandosi sull'avversario, Soave ha espresso un giudizio realista ma combattivo: «La Triestina è indubbiamente più forte di noi, ne siamo consapevoli, ma in 180 minuti può accadere di tutto. Non dobbiamo risparmiare alcuna energia. L'aspetto cruciale sarà rimanere in corsa in questa prima partita, dobbiamo presentarci a Trieste con un risultato che ci consenta ancora di nutrire speranze.
L'obiettivo primario per domani deve essere quello di mantenere viva la possibilità di qualificazione il più a lungo possibile. La Triestina ha poco a che vedere con le dinamiche dei playout, nel girone di ritorno ha totalizzato un numero di punti simile a quelli che noi abbiamo conquistato nell'intero campionato, e dispone di giocatori che potrebbero tranquillamente militare in Serie B. Noi abbiamo molti ragazzi che si sono affacciati per la prima volta alla Serie C e abbiamo impiegato un po' di tempo per prendere le misure alla categoria.
Domani voglio vedere la squadra dare assolutamente tutto quello che ha in campo, senza concedere nulla alla Triestina, al di là del divario tecnico che ci vede nettamente sfavoriti. Sicuramente loro hanno molto da perdere, ed è proprio per questo che dobbiamo mantenere la contesa aperta per la gara di ritorno, perché a quel punto tutto può succedere».
Tracciando un bilancio della stagione, il tecnico ha concluso con un pensiero rivolto ai tifosi e alla società: «I ragazzi mi avevano promesso di dare il massimo e di trascinare il pubblico, e siamo stati bravi a farlo. Giocare nel nostro stadio ci ha sicuramente agevolato, ma noi ci abbiamo messo del nostro con prestazioni di valore.
Domani sarà la nostra ultima partita casalinga in questa stagione e vogliamo congedarci dal nostro pubblico con una prestazione che li emozioni e che susciti applausi sinceri, perché avranno visto una squadra che ha dato veramente tutto. Per me è stato un anno positivo, anche se comprendo che il giudizio finale sarà inevitabilmente influenzato da questi 180 minuti finali. Speriamo di poter regalare un'ultima gioia al nostro presidente, perché se lo merita».
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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