La stagione della Lucchese avrebbe potuto avere un esito ben diverso se non fosse stata pesantemente condizionata dalle vicende extracalcistiche. La compagine rossonera, partita con un organico di discreto livello e ulteriormente rinforzata durante il mercato di gennaio, aveva tutte le carte in regola per disputare un campionato all'insegna della tranquillità.
Il caos societario che ha investito il club toscano ha però cambiato drasticamente il corso degli eventi, con le conseguenti penalizzazioni che hanno sottratto ben 6 punti alla squadra. Un handicap pesantissimo che ha stravolto completamente gli obiettivi stagionali.
Senza le penalizzazioni, la Lucchese si ritroverebbe oggi con 42 punti in classifica, un bottino superiore a quello di squadre come Ascoli e Campobasso. Con un simile punteggio, i rossoneri avrebbero affrontato le prossime sfide contro Arezzo e Torres con l'obiettivo di consolidare una posizione di classifica tranquilla, guardando magari anche alla possibilità, seppur difficile, di un aggancio alla zona playoff.
Tutto questo, naturalmente, ragionando in condizioni normali, ben diverse da quelle che il gruppo ha dovuto affrontare durante l'intera stagione. Va riconosciuto ai giocatori rossoneri il merito di aver comunque onorato il campionato sul campo, senza nulla da rimproverarsi nonostante le condizioni proibitive in cui sono stati costretti a operare.
Una stagione che lascia l'amaro in bocca ai tifosi lucchesi, consapevoli che senza i problemi societari e le relative penalizzazioni, la squadra avrebbe potuto vivere un'annata decisamente più serena e ambiziosa.
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