Il Renate, ormai una presenza fissa e rispettata nel panorama della Serie C, continua a distinguersi come esempio di società che punta sulla programmazione e sulla valorizzazione dei giovani. Per fare il punto sulla situazione attuale e sulla ratio che muove il club nerazzurro, Oscar Magoni, il direttore sportivo, ha rilasciato un'intervista esclusiva ai microfoni di TuttoC.com, offrendo uno sguardo approfondito sulla strategia e sulle ambizioni della squadra brianzola.

Interrogato sulla filosofia sportiva che orienta il suo operato e quello del Renate, Magoni ha subito messo in chiaro il concetto chiave: l'investimento sui ragazzi. La linea guida è chiara: "La filosofia che guida il mio lavoro è scovare ragazzi giovani, che abbiano voglia di emergere e possibilità di far carriera, come è già successo in passato per tanti ragazzi che non sto ad elencare."

Il focus è particolarmente mirato verso due bacini di reclutamento: le formazioni Primavera e, soprattutto, la Serie D. Quest'ultima categoria è ritenuta fondamentale, tanto che il dirigente conferma: "Cerchiamo di valorizzare i talenti che troviamo con il nostro scouting in Primavera ma soprattutto in Serie D, che è la categoria da cui prendiamo 3-4 giocatori ogni anno." Questa prassi consolidata testimonia l'attenzione del Renate a pescare prospetti grezzi ma motivati nelle leghe inferiori.

Riguardo a ciò che distingue il Renate dalle altre realtà della terza serie nazionale, Magoni si è mostrato realista e concentrato sul proprio orticello. "Non so cosa ci contraddistingue rispetto agli altri, noi siamo ormai una realtà consolidata in Serie C, è una categoria che conosciamo bene," ha spiegato. Il segreto del loro buon lavoro risiede nella capacità di equilibrare l'organico, trovando un "giusto mix tra giovani e giocatori più esperti".

Questa formula vincente va di pari passo con un ambiente interno sano e collaborativo. Il direttore sportivo ha sottolineato la qualità dei rapporti con l'organico tecnico, definiti da "stima e lealtà", chiarendo che la loro missione è costantemente quella di spronare sia i calciatori sia lo staff a "fare meglio, per la società ma anche per loro stessi."

Per quanto concerne la coesione all'interno di una squadra di calcio, Magoni ha utilizzato un'immagine molto suggestiva e vicina ai valori del territorio: "Si costruisce creando una famiglia, portando avanti i nostri lavori che sono quelli del lavoro e della serietà." Il Renate, come ha ricordato il D.S., è una società gestita da "imprenditori brianzoli che lavorano dalla mattina alla sera".

Il messaggio di fondo che la dirigenza intende trasmettere è perciò quello del rigore e dell'abnegazione. "Il messaggio che vogliamo far passare è quello del lavoro e del sacrificio, perché è l'unico modo per ottenere i risultati, nel calcio come nella vita," ha rimarcato, rendendo evidente come l'etica professionale tipica dell'imprenditoria locale sia stata trasposta sul campo da gioco.

Nonostante la definizione di "società piccola, senza stampa e senza tifosi" – un riferimento alla sobrietà e al basso profilo mediatico mantenuto dal club – gli obiettivi stagionali del Renate sono tutt'altro che modesti. Sebbene la priorità rimanga "mantenere la categoria", Magoni ha espresso il desiderio di "divertirci e valorizzare i nostri prodotti" e la speranza di "riuscire a raggiungere i playoff". A supporto di questa ambizione, ha citato l'ottima stagione precedente, dove la squadra ha totalizzato "60 punti" e raggiunto il quarto posto in coabitazione con l'Albinoleffe, un risultato di "grandissimo lavoro". Un'ulteriore nota positiva è arrivata dal vivaio, con il settore giovanile in crescita e l'esempio di giovani, come De Leo, pronti a essere integrati nella prima squadra.

Il colloquio si è concluso con l'espressione del sogno personale del direttore sportivo, un dirigente che vanta undici anni di esperienza e diverse tappe importanti, come quella alla Feralpisalò, e un'unica parentesi negativa a Viterbo, interrotta per mancanza delle "condizioni per fare il lavoro come sono abituato a farlo". Il suo traguardo è chiaro: "Il mio sogno è arrivare in Serie B, magari con il Renate".

Infine, parlando del momento attuale della squadra, Magoni ha confermato che lo stato di forma è "discreto". Ha riconosciuto che ci sono stati "pareggiato tanto ma abbiamo vinto poco", ma ha anche sottolineato che la squadra è "in crescita" e pronta a raccogliere risultati. La prossima sfida contro la Virtus Verona è vista come un'occasione fondamentale per invertire la rotta: "Già domenica contro la Virtus Verona, abbiamo l'opportunità di allungare, toglierci dalla parte insidiosa della classifica e agganciare il gruppo delle prime sei."

Sezione: Serie C / Data: Mer 05 novembre 2025 alle 11:45
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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