Il mondo del calcio dilettantistico, e in particolare la Serie D, è spesso teatro di emozioni forti e di repentini cambi di panchina. L'ultima a far parlare di sé è la situazione del Chieti, che di recente ha sollevato dall'incarico il suo allenatore, Francesco Del Zotti. Dopo la decisione presa dalla società abruzzese, maturata a seguito della sconfitta subita in trasferta contro il San Marino, il giovane tecnico ha scelto di rivolgersi direttamente alla piazza e ai suoi sostenitori.
Del Zotti ha utilizzato i propri canali social, in particolare la sua pagina Facebook, per veicolare un messaggio di saluto e gratitudine che non è passato inosservato tra gli appassionati del club teatino. Le sue parole riflettono un mix di rammarico per l'occasione sfumata e una profonda riconoscenza per l'esperienza vissuta e per il supporto ricevuto.
Nel suo messaggio, l'ex timoniere della squadra nero-verde non nasconde una certa delusione per come si è concluso il suo percorso, pur tracciando un bilancio in cui la dea bendata sembra aver giocato un ruolo cruciale. "Posso solo dire grazie," esordisce Del Zotti, con una semplicità che arriva dritta al punto. Subito dopo, però, chiarisce le sue sensazioni: "avrei voluto dare tanto di più ma il percorso di questi mesi è stato caratterizzato veramente da tanta sfortuna e piccole situazioni alle quali non sono riuscito a sopperire totalmente". Questo passaggio evidenzia la sua percezione di aver lottato contro avversità che esulavano dalle mere dinamiche tecniche e tattiche, impedendogli di esprimere appieno il potenziale suo e della squadra.
Nonostante l'amarezza per l'interruzione del rapporto lavorativo, Del Zotti manifesta un ottimismo incrollabile riguardo al futuro del Chieti. Egli si dice "convinto che già da domenica prossima la squadra possa risalire in classifica e recuperati tutti gli effettivi tornare ad essere una big del campionato". Si tratta di un auspicio che suona come una vera e propria investitura di fiducia nei confronti di chi prenderà il suo posto e, soprattutto, nei confronti dei calciatori.
Il cuore del suo addio è dedicato proprio al gruppo che ha guidato in questi mesi e all'ambiente in cui ha lavorato. Del Zotti riserva parole di grande stima e affetto per i suoi ragazzi, definiti senza mezzi termini "tutti uomini veri nessuno escluso". A suo avviso, i risultati positivi attesi non saranno solo una semplice conseguenza del potenziale tecnico, ma un atto dovuto, perché "lo meritano questi ragazzi".
L'elogio si estende poi alla città e alla dirigenza: "lo merita questa piazza che tanto ama questi colori, lo merita questa società che si impegna ogni giorno per provare a migliorare ogni situazione". Un tributo alla passione viscerale dei tifosi e all'impegno costante del management societario, fattori che, secondo l'ex tecnico, sono la vera benzina per la risalita in classifica.
La parte finale del suo commiato è un ringraziamento sentito e inaspettato alla componente più calda e fedele del club: i sostenitori. "Un grazie particolare a tutti i tifosi, in questi giorni ho ricevuto davvero un affetto smisurato e mai mi sarei immaginato tutti questi attestati di stima," confida Del Zotti. La quantità di messaggi e il calore dimostrato dal pubblico, probabilmente superiori alle sue aspettative dopo un esonero, hanno evidentemente toccato le corde più sensibili dell'allenatore.
Questo addio, dunque, non sembra essere definitivo. Con una nota di speranza per il futuro, Francesco Del Zotti lancia una promessa che tiene viva la possibilità di una nuova collaborazione: "sono sicuro che nei prossimi anni ci incontreremo ancora".
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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