Ospite ai microfoni di TMW Radio e Il 61, all'interno del programma mattutino A Tutta C, il direttore sportivo dell'Ospitaletto, Paolo Musso, ha fatto il punto sul cammino della sua formazione, tracciando un bilancio più che positivo e proiettando lo sguardo verso i prossimi impegni, il mercato e le dinamiche del campionato.
Il dirigente ha esordito esprimendo un’ampia soddisfazione per l'andamento generale della squadra, che ha appena concluso le prime nove giornate di campionato. La sua valutazione non si limita alla mera raccolta di punti in classifica, ma si estende alla qualità delle prestazioni e al percorso di crescita compiuto. "Assolutamente sì, non possiamo che essere soddisfatti," ha confermato Musso. "Non solo per i punti, che forse sono anche meno di quelli che avremmo meritato per le prestazioni, ma per il percorso complessivo." Il DS ha inoltre ricordato la natura della squadra, un fattore che rende il risultato attuale ancora più meritorio: "Dobbiamo ricordarci che siamo una neopromossa, una delle squadre più giovani tra le sessanta di Serie C. Abbiamo tanto da crescere e migliorare."
A rendere il bilancio ancora più positivo è stato il calendario iniziale, oggettivamente impegnativo: "Aggiungo che il calendario delle prime nove giornate è stato piuttosto ostico: abbiamo già affrontato squadre di vertice come Lecco, Vicenza, Alcione e Inter." Nonostante questo banco di prova di alto livello, la squadra ha saputo tenere testa, offrendo prestazioni convincenti e raccogliendo punti preziosi. "Nonostante questo, siamo riusciti a offrire buone prestazioni e a portare a casa anche qualche punto. Siamo soddisfatti, senza dubbio," ha ribadito.
Nel corso della finestra di mercato extra-ufficiale, l'Ospitaletto ha messo a segno un colpo importante con l'ingaggio di Tunjov, un calciatore di prospettiva con un curriculum già di rilievo, nonostante la giovane età. Musso ha descritto come si è concretizzata questa mossa: "È stata un’occasione che abbiamo colto al volo. Tunjov ha un background importante: ha già collezionato presenze in Serie A con la SPAL, nonostante la giovane età."
Il dirigente ha spiegato che il giocatore si è ritrovato inaspettatamente svincolato in autunno, creando l'opportunità per la sua società. Dopo un periodo di conoscenza reciproca con l'ambiente, il calciatore ha deciso di accettare la proposta granata. Le qualità tecniche di Tunjov sono evidenti: "È un giocatore duttile, può ricoprire diversi ruoli dal centrocampo in su. Nasce mezzala, ma può fare bene anche l’esterno nel 4-4-2 o nel 4-3-3 a piede invertito. Ha un ottimo mancino, un fisico importante e caratteristiche tecniche notevoli." L'unico imperativo, secondo il DS, è quello di ritrovare la piena forma e concentrazione: "Deve solo ritrovare la strada che a un certo punto ha smarrito, ma ha tutto per riuscirci."
Nonostante si sia solo a metà ottobre, l'attenzione del direttore sportivo è già rivolta al prossimo mercato di gennaio. Il club non vuole farsi trovare impreparato e la pianificazione è già avviata: "L’attenzione per migliorarsi deve essere sempre alta. Non possiamo permetterci di perdere occasioni e dobbiamo arrivare pronti a gennaio: è un obiettivo che mi sono posto." Musso ha confermato l'intenzione di intervenire per perfezionare l'organico: "Sicuramente qualcosa cercheremo di fare, per completare e rinforzare la squadra nei reparti dove serve." A dimostrazione della serietà del progetto, ha rivelato che i contatti sono già iniziati: "Non si può pensare di arrivare al mercato senza aver già iniziato a pianificare: qualche dialogo è già iniziato."
Riguardo alle recenti lamentele per alcune decisioni arbitrali, in particolare dopo lo scontro con l’Inter Under 23, Musso ha voluto ridimensionare il clamore, specificando la natura della loro rimostranza: "Più che una protesta, è stata una richiesta di equità. Chiediamo solo di essere trattati come tutte le altre squadre, anche se siamo neopromossi e una realtà più piccola." Il DS ha comunque minimizzato l'impatto degli episodi sui risultati finali, invitando la squadra a focalizzarsi esclusivamente sul proprio rendimento: "Non credo che le decisioni arbitrali incidano realmente sui punti conquistati. L’ho detto anche ai ragazzi: ciò che abbiamo raccolto rispecchia quello che ci siamo meritati."
In vista della partita di sabato contro il Cittadella, Musso ha espresso una certa sorpresa per l'avvio stentato della formazione avversaria, retrocessa dalla serie superiore: "Ti dico la verità, no. Pensavo che il Cittadella potesse partire forte, da squadra da primi quattro o cinque posti, se non addirittura da podio, a giocarsela con Vicenza e Brescia." Tuttavia, il dirigente ritiene che la recente vittoria sulla Triestina abbia rappresentato un punto di svolta: "Sono convinto che la vittoria con la Triestina abbia dato loro fiducia. Hanno ritrovato il gol di un attaccante importante come Diaw, hanno cambiato qualcosa a livello tattico e ne hanno beneficiato." Per Musso, il Cittadella è destinato a risalire la china: "Non li considero una squadra da bassa classifica: credo che si riprenderanno presto e torneranno nella parte sinistra della classifica."
Infine, parlando delle favorite per la promozione, il direttore sportivo ha indicato una chiara contendente, non senza rivendicare un piccolo primato per la sua squadra: "Il Vicenza, in questo momento, è la squadra più forte. Lo dice la classifica e lo confermano le prestazioni: è solida, completa e ben allenata." Orgogliosamente, ha poi aggiunto: "Ti confesso che ci teniamo a ricordare che siamo l’unica squadra ad aver fermato il Vicenza: su nove partite, ne ha vinte otto e pareggiato solo con noi, senza segnare. È un dato che ci dà orgoglio." Riguardo alle altre contendenti, il Lecco è considerato "molto competitivo," anche se forse con una "profondità di rosa" inferiore a Vicenza e Union Brescia, mentre quest'ultima è ritenuta "ben costruita e darà sicuramente filo da torcere."
In chiusura, un’analisi sulle squadre Under 23, con l'Inter che sta dimostrando di essere la più in forma tra i progetti delle grandi. Musso si è detto favorevole a questa iniziativa, purché gestita con criterio: "Penso che le squadre Under 23 siano una buona idea, se gestite con intelligenza. Permettono ai giovani di confrontarsi subito con un calcio vero, quello dei professionisti, saltando il passaggio troppo lungo in Primavera."
Il DS ha riconosciuto i progressi dell'Inter U23, soprattutto nell'approccio mentale alla categoria: "L’Inter è cresciuta molto rispetto alle prime partite, non tanto sul piano tecnico - perché i valori non si discutono - ma sull’approccio alla categoria." Una volta che questi giovani avranno assimilato appieno la mentalità della Serie C, i risultati saranno notevoli: "Quando questi ragazzi capiranno fino in fondo come interpretare il campionato, saranno dolori per tutti. Hanno qualità enormi e un allenatore molto preparato. Io credo che possano stare tranquillamente nei primi quattro posti."
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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