Una parabola ascendente che ha dell'incredibile quella di Michelangelo Duranti, sedicenne attaccante che lunedì sera ha fatto il suo ingresso nel mondo del calcio professionistico indossando la maglia dell'Albinoleffe. Il debutto è arrivato nella gara di Lega Pro contro l'Inter U23, conclusasi con la sconfitta dei padroni di casa per 3-1, ma per il giovane talento bergamasco si è trattato comunque di un traguardo dal valore inestimabile.

La storia sportiva di Duranti rappresenta un caso emblematico di crescita rapida e meritata. Appena dodici mesi fa, il ragazzo nato nel 2008 calcava i campi dei campionati regionali lombardi, dove non solo è riuscito a debuttare in Promozione, ma ha anche lasciato il segno siglando la sua prima rete a quel livello. Una gavetta breve ma significativa, che ha attirato l'attenzione della società bluceleste.

La svolta decisiva è arrivata con la chiamata dell'Albinoleffe, che ha scommesso sul giovane attaccante affidandogli un ruolo di primo piano nell'attacco della formazione Primavera. Una scelta che si è rivelata azzeccata: nonostante la giovanissima età - che lo rende uno dei calciatori più giovani dell'intero campionato di categoria - Duranti ha dimostrato una maturità tecnica e realizzativa fuori dal comune, mettendo a segno cinque gol nelle prime sette partite disputate con la squadra giovanile.

Prestazioni che non sono passate inosservate agli occhi di mister Lopez, il quale ha deciso di premiare la crescita del suo giovane bomber concedendogli l'esordio in prima squadra. L'ingresso in campo negli ultimi minuti della sfida contro l'Inter U23 rappresenta non solo un riconoscimento personale, ma anche la testimonianza della filosofia del club seriano, da sempre attento alla valorizzazione dei giovani talenti del proprio vivaio.

L'ambiente di Albino e Leffe guarda con ottimismo al futuro di Duranti, augurandosi che il ragazzo possa seguire le orme di un illustre predecessor cresciuto proprio con i colori blucelesti: Andrea Belotti, attaccante che dalla provincia bergamasca è riuscito a raggiungere i vertici del calcio italiano, vestendo la maglia della Nazionale e diventando capitano del Torino.

La strada davanti a Duranti è ancora lunga e costellata di sfide, ma il percorso compiuto in questo anno dimostra che la determinazione e il talento possono accelerare i tempi di una carriera. Dal campionato di Promozione alla Lega Pro in dodici mesi: un salto che pochi riescono a compiere, e che per il giovane attaccante dell'Albinoleffe rappresenta solo l'inizio di un'avventura che tutti sperano possa essere ricca di soddisfazioni.

Sezione: Serie C / Data: Gio 06 novembre 2025 alle 06:45
Autore: Redazione NotiziarioCalcio.com / Twitter: @NotiziarioC
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