Nonostante la pesante battuta d'arresto subita contro il Giugliano – che rappresenta la decima sconfitta in appena dodici incontri – in casa Siracusa si è consumato un inatteso rinvio del verdetto in panchina. Contro ogni previsione che dava per scontato un esonero, il presidente Alessandro Ricci ha optato per la cautela, concedendo all'allenatore Marco Turati un’ultima, cruciale opportunità.

Non c'è stato alcun licenziamento, almeno per il momento. Il massimo dirigente azzurro ha preferito accordare al tecnico una fiducia a tempo, il cui esito dipenderà interamente dalla prestazione e dal risultato della prossima gara di campionato.

Le riflessioni interne, avviate immediatamente dopo la disfatta in terra campana, hanno portato a una decisione salomonica: rimandare il verdetto definitivo. Tuttavia, l'impressione generale nell'ambiente è cristallina: la sfida di domenica contro il Latina, in programma allo stadio “Nicola De Simone” alle ore 14.30, sarà l'ago della bilancia per il futuro dell'allenatore aretuseo. Una nuova sconfitta casalinga è ampiamente vista come il punto di non ritorno che sancirebbe la conclusione del suo incarico.

La situazione è complessa, e la tifoseria è in fermento. I numeri della stagione parlano chiaro, evidenziando le difficoltà della squadra: dieci sconfitte su dodici gare, un attacco che ha prodotto appena nove gol e una difesa perforata per ben venti volte. In trasferta, il bilancio è desolante, segnato unicamente da k.o.

Questo andamento ha generato un malumore crescente tra i tifosi, che faticano a credere nella possibilità di una svolta. Eppure, nonostante il panorama tetro, la salvezza non è ancora preclusa: con soli quattro punti di distacco dalla zona playout, la società chiede a gran voce compattezza e un immediato cambio di atteggiamento.

La scelta del presidente Ricci di non esonerare subito Turati, l'allenatore che lo scorso anno ha guidato il Siracusa al ritorno tra i professionisti e che è sotto contratto fino al 2027, è un gesto che mescola continuità e fiducia condizionata. Solo un risultato positivo contro il Latina potrà salvare il tecnico.

La prestazione particolarmente deludente offerta a Giugliano, caratterizzata da un approccio molle e una scarsa intensità, ha riacceso con forza i dubbi sulla guida tecnica. Gli alibi iniziali, legati a una preparazione estiva complessa o a un mercato tardivo, non reggono più. L'analisi interna ha evidenziato che il vero problema del Siracusa è diventato mentale e di atteggiamento.

Turati ha condotto regolarmente gli ultimi allenamenti, lavorando anche per recuperare giocatori come Puzone e Iob. Ma la consapevolezza è ormai condivisa da tutto l'ambiente: contro il Latina non è ammesso sbagliare. Una vittoria non solo porterebbe ossigeno, ma rilancerebbe concretamente la corsa salvezza; al contrario, un pareggio o, peggio, una sconfitta, soprattutto tra le mura amiche, suonerebbero come l'addio definitivo alla panchina azzurra.

Sezione: Serie C / Data: Mer 05 novembre 2025 alle 17:15
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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