La città di Ascoli è in fermento in vista della prossima partita che vedrà i bianconeri affrontare la Juventus Next Gen, un incontro che si preannuncia come una delle sfide più impegnative di questo avvio di stagione.

L’attesa è palpabile non solo per il valore agonistico della gara, ma anche per i festeggiamenti che seguiranno il fischio finale: la squadra è attesa in piazza per celebrare con i tifosi, in un’atmosfera che preannuncia una vera e propria festa popolare.

Nonostante l'enorme entusiasmo che circonda l'evento, il tecnico Francesco Tomei ha voluto mantenere alta la concentrazione, spostando il focus dal clima di festa alla severa preparazione che l’impegno in campo richiede. L’allenatore, pur grato per il calore dei supporter, ha sottolineato l’importanza di non farsi distrarre da ciò che accadrà dopo i novanta minuti di gioco. La sua unica preoccupazione, ha spiegato, è la prestazione della squadra sul rettangolo verde.

«Abbiamo il focus sulla partita, l’entusiasmo che si respira dal primo giorno ci fa piacere, così come avere una cornice di pubblico che ci dà una grande spinta, dobbiamo essere concentrati sul campo perché sarà una partita difficile e poi speriamo di festeggiare con i tifosi, che meritano tutte le soddisfazioni», ha dichiarato il mister bianconero. Le sue parole riflettono un approccio pragmatico e meticoloso: la gioia e la gratificazione per il sostegno incondizionato del pubblico sono indubbie, ma la priorità assoluta resta l'imminente scontro sportivo.

La consapevolezza che la partita contro la Juventus Next Gen non sarà facile è un punto fermo nella strategia di Tomei. Affrontare una formazione giovane e preparata richiede massima attenzione ai dettagli e un atteggiamento impeccabile. La spinta del pubblico, come ha evidenziato il tecnico, rappresenta un fattore cruciale che può fare la differenza, ma deve essere incanalata nella giusta direzione: quella di un supporto che alimenta la grinta in campo e non un pretesto per perdere la giusta tensione.

Solo al termine dell'impegno, con il risultato ormai acquisito, la squadra potrà permettersi di sciogliere la tensione e condividere la gioia con la gente. La festa in piazza non è un obiettivo, ma il meritato coronamento di una prestazione che si spera possa portare punti e morale. La promessa di celebrare con la piazza è, in fondo, uno stimolo in più per i giocatori, che sanno di dover lottare con tutte le loro forze per ripagare l’affetto e la passione di una tifoseria che, come ha detto il suo allenatore, «merita tutte le soddisfazioni».

Sezione: Serie D / Data: Sab 06 settembre 2025 alle 20:00
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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