L'Avezzano Calcio rompe il silenzio sulla controversia che lo vede contrapposto all'ex centrocampista Ogenyi Onazi, rendendo pubblica la propria versione dei fatti in merito a una vicenda che ha assunto contorni sempre più complessi negli ultimi mesi.
La società abruzzese, attraverso un comunicato ufficiale, ha espresso il proprio disappunto per come la situazione è stata gestita dagli organi di giustizia sportiva, sottolineando di voler fare chiarezza su quanto accaduto "visto che, sorprendentemente, non interessa a nessuno".
Secondo quanto riportato dal club, Onazi è stato tesserato nel gennaio 2024 e regolarmente retribuito nonostante un'assenza prolungata. La società riferisce che il calciatore, autorizzato ad assentarsi per una settimana in seguito alla perdita del padre, è invece mancato per un mese e mezzo, ricevendo solo una multa per il ritardo.
La vicenda si è ulteriormente complicata durante la stagione appena conclusa. Dopo aver partecipato al ritiro precampionato, il club sostiene che Onazi "ha fatto perdere le tracce di sé dal 16 di agosto partendo alla volta di Hong Kong, per sue questioni personali, ma soprattutto senza autorizzazione, riapparendo magicamente senza che nulla fosse accaduto il 18 settembre".
La società aveva negato l'autorizzazione per questa assenza, come documentato da uno scambio di mail con il legale del giocatore. Secondo il club, il calciatore aveva richiesto di assentarsi dal 22 al 27 agosto per una visita relativa alla richiesta di un visto per Hong Kong, ma la dirigenza aveva rifiutato poiché in quel periodo iniziavano le competizioni ufficiali.
Nonostante il diniego, Onazi si sarebbe comunque assentato, costringendo, secondo la versione del club, l'Avezzano a procedere con una richiesta di risoluzione contrattuale per "colpa grave" indirizzata agli organi di giustizia sportiva il 14 ottobre 2024.
La questione è diventata ancora più controversa quando il calciatore ha presentato una vertenza economica nei confronti della società, non solo per compensi della stagione in corso, ma anche per un presunto credito relativo alla stagione precedente, nonostante, secondo l'Avezzano, avesse già firmato "ampia quietanza liberatoria".
Il club ha manifestato particolare indignazione per la decisione del collegio arbitrale che ha dato ragione al calciatore "su tutta la linea", inclusa la richiesta relativa ai compensi della stagione precedente. "Ci condannate a pagare un presunto residuo di compensi per la stagione precedente nonostante sia stata firmata regolare liberatoria?", si legge nella PEC inviata dal club agli organi competenti.
L'Avezzano ha espresso preoccupazione per il precedente che questa decisione potrebbe creare, consentendo potenzialmente "a chiunque di attivare vertenza a posteriori dichiarando che 'deve avere ancora dei soldi', con la chiara possibilità di farla franca".
La società ha quindi richiesto l'annullamento della sentenza, definendola "follia pura", almeno nella parte relativa ai compensi già liquidati, e ha sollecitato la discussione della propria richiesta di risoluzione contrattuale presentata ad ottobre.
La dirigenza dell'Avezzano attende ora di essere ascoltata dal Procuratore Federale incaricato, nella speranza che "sia fatta giustizia", preannunciando il ricorso alla giustizia ordinaria qualora non venissero tutelati i propri interessi.
La controversia evidenzia le difficoltà che possono sorgere nei rapporti contrattuali tra club e calciatori, soprattutto quando si tratta di società di categorie inferiori che devono far fronte a situazioni complesse con risorse limitate.
Da quanto emerso dalle comunicazioni del club, la questione si intreccia anche con le procedure di tesseramento e iscrizione ai campionati, dato che la quietanza liberatoria firmata dai giocatori è un documento necessario per l'iscrizione della squadra al campionato successivo.
La vicenda Onazi-Avezzano resta aperta, in attesa di sviluppi che potrebbero avere ripercussioni non solo per le parti direttamente coinvolte, ma potenzialmente anche per la regolamentazione delle controversie tra calciatori e società nel sistema calcistico italiano.
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