In occasione dell'evento "Serie C business value", dedicato all'analisi della fanbase e della fruizione del campionato di Serie C, è intervenuto oggi Raffaele Biancolino, attuale tecnico dell'Avellino, condividendo aneddoti del suo passato da calciatore e le emozioni legate alla sua carriera in biancoverde. Le sue parole, raccolte da TMW, hanno toccato corde profonde nel cuore dei tifosi irpini.

Biancolino ha rievocato un simpatico episodio risalente ai suoi tempi da giocatore: "Ricordo quando Gianfranco Zola giocava nel Cagliari: io all'epoca ero al Venezia, e da tifoso del Napoli era un vero e proprio idolo per me. Durante una partita, tra il primo e il secondo tempo, ebbi l'audacia di chiedergli la maglia. Inizialmente mi disse che non poteva darmela subito, ma che l'avrebbe fatto volentieri al termine dell'incontro. Allora, con una piccola bugia, mi inventai di aver visto i suoi compagni che si stavano riscaldando per sostituirlo, e così riuscii a convincerlo a darmi la maglia immediatamente. Ovviamente, non era assolutamente vero!"

Il tecnico ha poi messo in luce le significative differenze tra il ruolo di calciatore e quello di allenatore: "Le differenze sono davvero tante. Da calciatore non ti preoccupi di molte cose, io, ad esempio, quando scendevo in campo pensavo solamente a buttarla dentro, unicamente a fare gol. Non riflettevo molto su altro. Invece, da quest'altra prospettiva, da allenatore, vedi una miriade di aspetti, tantissimi problemi da risolvere quotidianamente. 

Devo dire che vincere da allenatore regala un'emozione ancora più intensa: il destino ha voluto che questa sia stata la mia sesta promozione con questa gloriosa maglia, quattro da giocatore e due da allenatore, la prima delle quali ottenuta con la Primavera 2."

Infine, Biancolino ha voluto esprimere la sua profonda gratitudine verso la società e il calore della piazza avellinese: "Devo assolutamente fare i miei più sinceri complimenti alla società e ringraziarla per questa grande opportunità che mi è stata concessa. Sapevano benissimo il mio amore viscerale per questa squadra e la mia forte volontà di fare bene. 

Ringrazio di cuore una città intera e una provincia che mi sono sempre state vicine, sostenendomi in ogni momento." Le parole del tecnico testimoniano un legame indissolubile con l'Avellino e la sua gente, un amore che si traduce in passione e dedizione al servizio dei colori biancoverdi.

Sezione: Serie C / Data: Lun 05 maggio 2025 alle 23:15
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
vedi letture
Print