Chisola, mister Ascoli: «Contento per l'esordio di tanti giovani»

Nonostante la sconfitta per 2-0 subita contro l’Asti che ha determinato l'eliminazione dalla Coppa Italia Serie D, l’allenatore del Chisola, Nicola Ascoli, ha scelto di focalizzare l'attenzione sugli aspetti positivi emersi dalla gara. Nel dopopartita, il tecnico ha infatti voluto evidenziare l'opportunità offerta ai giovani talenti della società, un elemento che, a suo dire, mitiga l'amarezza per l'esito del campo.

L'amarezza per la mancata vittoria è un sentimento naturale e non viene nascosto dal tecnico, che però cerca di estrarre il meglio da una giornata sportiva conclusasi con una battuta d'arresto. «Ovviamente dispiace per la sconfitta, perché lavoriamo per vincere», ha commentato Ascoli, mettendo in chiaro l'obiettivo primario della sua gestione.

Tuttavia, il vero valore della partita è stato individuato nella possibilità di dare spazio e fiducia ai calciatori più promettenti del vivaio. L’allenatore ha infatti dichiarato di «cercare di guardare il bicchiere mezzo pieno», ponendo l'accento sulla politica di valorizzazione che il club intende perseguire con determinazione.

La partita di Coppa si è trasformata in una vera e propria rampa di lancio per diversi giovanissimi atleti. Ascoli ha citato con orgoglio i nomi dei ragazzi che hanno fatto il loro debutto, in un segnale chiaro della filosofia societaria.

«Oggi hanno esordito tanti ragazzi giovani — Bahadi, Marini, Chessa e Brusa — ed è entrato in campo anche Garbellini», ha specificato il tecnico. La lista include talenti estremamente acerbi ma evidentemente pronti per misurarsi con il calcio di Serie D: tutti classe 2008, ad eccezione di Brusa che è un classe 2009. La giovanissima età di questi debuttanti rende l'esperienza ancora più significativa e incoraggiante per l'ambiente Chisola.

Il giudizio di Ascoli sulla loro performance è stato assolutamente positivo, confermando la bontà della scelta di lanciarli in campo. «Ritengo che siano entrati bene e abbiano disputato una buona partita, quindi sono contento», ha concluso l'allenatore, ribadendo la sua soddisfazione per la risposta caratteriale e tecnica dimostrata dai ragazzi sotto pressione. L'eliminazione, seppur dolorosa, lascia quindi in eredità la certezza di avere a disposizione risorse interne pronte per il futuro.