Un momento paradossale per il Milazzo Calcio che, nonostante la storica promozione in Serie D, si trova ad affrontare una profonda crisi interna. Mentre i dirigenti del club mantengono il massimo riserbo sulla situazione, emergono dettagli significativi riguardanti le dimissioni del presidente Mauro Versaci, presentate lunedì scorso.

Il gesto del massimo dirigente, descritto come «atto di amore verso la squadra, la società e la città di Milazzo», aveva l'obiettivo di placare le polemiche delle ultime settimane e rasserenare un ambiente sorprendentemente teso, considerando il recente traguardo sportivo raggiunto dalla squadra.

La frattura con una parte della tifoseria appare evidente: un segmento del pubblico rossoblù non vorrebbe più vedere Versaci alla guida del club. Ma la reazione degli altri soci è stata immediata e decisa: le dimissioni sono state rigettate e, in segno di compattezza operativa, è stata annunciata la messa in vendita della società.

Il club ha voluto anche smentire categoricamente che la decisione di chiudere anticipatamente questo ciclo sia dovuta a problemi economici o alla mancanza di fondi per affrontare la categoria superiore. La vera motivazione sarebbe piuttosto legata all'impossibilità di proseguire in un clima così teso, senza un'unità d'intenti all'interno dell'universo rossoblù.

A questo punto si profilano due possibili scenari per il futuro del Milazzo come scrive Gazzetta del Sud. La prima opzione prevede un passaggio societario a soggetti credibili, pronti a investire in un progetto serio e duraturo. Al momento, però, non risulterebbero pervenute offerte concrete alla proprietà attuale. La seconda possibilità, considerata la migliore per garantire continuità ai risultati ottenuti nell'ultima stagione, sarebbe quella di tentare una riconciliazione con la tifoseria e ripartire tutti insieme, forti della storica promozione conquistata sul campo.

Una situazione di prolungata incertezza potrebbe rivelarsi particolarmente dannosa per il club. Molti tesserati, infatti, sono già nel mirino di altre società e potrebbero ricevere offerte allettanti alla scadenza dei contratti. Inoltre, resta da affrontare la questione relativa ai lavori di adeguamento dello stadio "Salmeri", interventi non più rinviabili per disputare il campionato di Serie D.

Sezione: Serie D / Data: Ven 16 maggio 2025 alle 19:00
Autore: Anna Laura Giannini
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