L'Aquila Montevarchi si prepara a scrivere un nuovo capitolo della sua storia. Dopo una stagione caratterizzata da sofferenze e difficoltà, ben al di là delle aspettative iniziali, la società valdarnese sta gettando le basi per una ripartenza che possa restituire entusiasmo all'ambiente. La compagine rossoblu, che si appresta ad affrontare un'altra annata in Serie D, è pronta a voltare pagina con l'obiettivo di non rivivere le ansie dell'ultima stagione.

In un'intervista esclusiva, il presidente Angelo Livi ha condiviso le sue riflessioni su quanto accaduto e sui progetti futuri del club. Un'analisi sincera che non nasconde le delusioni ma che guarda avanti con rinnovata determinazione.

«Sicuramente è stata un'annata in cui abbiamo sofferto», esordisce il massimo dirigente della società di via Gramsci, «e all'inizio avevamo aspettative più "serene". Sapevamo che non avremmo disputato una stagione di alta classifica, ma ci siamo ritrovati in una zona di classifica non preventivata».

Il numero uno rossoblu si è soffermato sulla prima parte della stagione, guidata da Nico Lelli: «Purtroppo la squadra con Nico Lelli, dopo una partenza discreta, ha incontrato delle difficoltà. Non è probabilmente scattata la scintilla giusta con l'ambiente e me ne dispiaccio». Nonostante l'epilogo non positivo, Livi ha parole di stima per il tecnico: «Credo che Nico Lelli sia un tecnico preparato ed entusiasta e sono convinto che saprà trovare la strada giusta. Il calcio non è matematica e non sempre le cose vanno nel verso giusto nonostante ci sia organizzazione e competenza: peccato».

Il presidente ha anche riconosciuto le peculiarità di una piazza come Montevarchi, storicamente passionale ed esigente: «Oltretutto Montevarchi è una piazza esigente e se le cose non vanno bene, può diventare un po' più complicato che da altre parti. Ma l'amore dei nostri tifosi resta una forza innegabile per noi e un grande stimolo a fare meglio l'anno prossimo».

La svolta della stagione è arrivata con il ritorno di Atos Rigucci in panchina, figura ben conosciuta nell'ambiente valdarnese. «Atos è il nostro usato sicuro. Ormai lo conosciamo bene e l'ho trovato anche cresciuto sia dal punto di vista tecnico, ma soprattutto dal lato umano e nel rapporto con i calciatori rispetto alle stagioni passate in cui stiamo stati insieme. Noi tutti ne abbiamo beneficiato», ha commentato con soddisfazione Livi. «Credo che forse avremmo potuto raggiugere la salvezza sicura anche qualche settimana prima, ma nel complesso abbiamo disputato un buon girone di ritorno».

Nonostante il rendimento positivo sotto la sua guida, Rigucci non farà parte del progetto per la prossima stagione: «Purtroppo no. Per noi sarebbe stato il primo confermato, ma il periodo di preparazione estiva non è compatibile con i suoi impegni di lavoro», ha rivelato con un pizzico di rammarico il presidente.

Si profila dunque un rinnovamento totale nell'organigramma tecnico dell'Aquila, considerando anche l'addio del direttore sportivo Donello Resti. «Ripartiamo quindi con una pagina bianca, tutta da scrivere», ha ammesso Livi, delineando i prossimi passi societari: «Adesso la società è impegnata a chiudere la stagione dal punto di vista contabile. Poi ci sarà tempo per gli annunci delle nuove figure che coordineranno il settore tecnico della prima squadra».

Il presidente ha concluso con un messaggio che lascia intendere come il lavoro dietro le quinte sia già in fase avanzata: «Stiamo lavorando e non siamo lontani dalla definizione, ma al momento lavoriamo sotto traccia».

Sezione: Serie D / Data: Ven 16 maggio 2025 alle 19:45
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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