Il periodo del calciomercato non coinvolge solo calciatori e allenatori, ma anche i direttori sportivi, figure centrali nella costruzione delle squadre. Tra questi, Nicola Raso sta vivendo un momento decisivo della sua carriera dopo tre stagioni alla guida tecnica dell'Oltrepo.

Il bilancio del suo operato a Broni è decisamente positivo: finale playoff al primo anno, vittoria del campionato di Eccellenza nella seconda stagione e una salvezza definita "miracolosa" in Serie D nell'annata appena conclusa. Un triennio di crescita costante che ha attirato l'attenzione di diverse società.

Le offerte per Raso non mancano. Il Robbio, recentemente retrocesso dall'Eccellenza alla Promozione, gli sta facendo "una corte spietata" con l'obiettivo di risalire immediatamente di categoria. Il Pavia, che ha appena conquistato la promozione in Serie D dopo sei anni di attesa, vorrebbe affidargli la gestione dell'intero settore giovanile, mentre Ivan Zampaglione continuerebbe a occuparsi della prima squadra.

Ancora più clamorose le voci che arrivano dalla Serie C, con il Renate pronto a coinvolgerlo nel proprio progetto tecnico. A queste si aggiunge l'interesse del Club Milano, anch'esso militante in Serie D.

La sua eventuale permanenza per una quarta stagione dipende dalla programmazione futura del club: con quali ambizioni, con quale forza economico-organizzativa e con quali intenti la società guidata dal presidente Catenacci affronterà il secondo anno in Serie D?

Sono proprio queste le domande che Raso avrebbe posto "a più riprese" alla dirigenza biancorossa. La sua prima scelta resta l'Oltrepo, ma le condizioni devono essere favorevoli a una ulteriore crescita del progetto.

La decisione del direttore sportivo potrebbe avere ripercussioni significative anche sul futuro dello staff tecnico, a partire da mister Parolini, e di molti giocatori dell'attuale rosa. Fanno eccezione quei calciatori che potrebbero ambire al salto di categoria o al trasferimento in club più ambiziosi, come De Rinaldis, Spatari, Cavallotti, Costante e Soldi.

Il Robbio ha chiesto a Raso una risposta rapida alla propria proposta, concedendogli un breve periodo di riflessione che sta per scadere. Anche l'Oltrepo dovrà fornire in tempi stretti risposte alle richieste avanzate dal suo attuale direttore sportivo, mentre il Pavia attende di conoscere le sue intenzioni.

Lo stesso Raso, dopo la salvezza conquistata con l'Oltrepo, ha dichiarato: «Credo che questo ciclo sia finito. Cosa farò in futuro non lo so, sicuramente ci sarà ancora l'Oltrepo in D». Parole che lasciano presagire un possibile addio dopo nove stagioni di legame lavorativo e affettivo tra il dirigente e la realtà bronese.

In caso di separazione, la società del presidente Catenacci dovrebbe trovare un sostituto all'altezza. Un nome che circola con insistenza è quello dell'ex direttore sportivo del Casteggio, Gianluca Palladini, uscito di scena nel corso dell'attuale stagione dopo anni di militanza gialloblu. Palladini si era avvicinato alla Vogherese, ma sembra che l'accordo non si concretizzerà per questioni logistiche (i rossoneri continueranno ad allenarsi a Milano), restando quindi un profilo appetibile per l'Oltrepo. Un altro nome accostato ai bronesi è quello di Davide Pedone, anch'egli con un passato alla Vogherese.

Il valzer delle panchine coinvolge dunque anche le scrivanie dirigenziali, con Nicola Raso protagonista di una delle situazioni più interessanti del mercato lombardo.

Sezione: Serie D / Data: Ven 16 maggio 2025 alle 18:30
Autore: Anna Laura Giannini
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