L'Ancona si trova in una fase di stallo decisionale che potrebbe compromettere il suo futuro societario. Mentre altre realtà della Serie D come Teramo e L'Aquila stanno già programmando la prossima stagione, la società dorica temporeggia in attesa di un incontro chiarificatore tra i soci che dovrebbe avvenire la prossima settimana.

Al centro della questione c'è l'interesse manifestato dall'imprenditore romano Alessandro Di Paolo, che da circa un mese attende di poter investire nel club per acquisirne la quota di maggioranza. I soci Polci e Manciola hanno in programma di incontrare Di Paolo a Roma nei prossimi giorni, prima del consiglio direttivo ancora da convocare in cui discuteranno la situazione con il patron Stefano Marconi.

Quest'ultimo sembrerebbe intenzionato a fare un passo indietro nella gestione della società, eventualmente rimanendo come sponsor, ma prima di ufficializzare qualsiasi decisione vuole vederci chiaro sulla posizione di Di Paolo. Marconi cerca principalmente garanzie, non solo per il futuro dell'Ancona, ma anche per questioni economiche immediate: vorrebbe assicurarsi che il potenziale acquirente sia disposto a coprire gli importi necessari per chiudere in pareggio la stagione in corso.

Questa ulteriore dilatazione dei tempi rischia però di risultare controproducente. Il continuo rinvio delle decisioni - prima con il summit tra Marconi, Recchi ed Egidi della scorsa settimana, ora con il direttivo programmato per la settimana prossima - potrebbe indurre Di Paolo a rivolgere il proprio interesse verso altre piazze calcistiche, se non l'ha già fatto.

La situazione finanziaria del club non è delle più rosee: servirebbero circa trecentomila euro per far fronte alle ultime mensilità della stagione e alle fatture non saldate. In questo contesto, perdere l'unica trattativa concreta che la società (in particolare la componente riconducibile a Polci) è riuscita a trovare negli ultimi mesi potrebbe avere conseguenze gravi.

Rimane sullo sfondo la cosiddetta "pista Silvetti", auspicata da molti tifosi in aperta contestazione con l'attuale proprietà. Il sindaco ha già esplorato la possibilità di coinvolgere un gruppo imprenditoriale del settore turismo e tempo libero interessato a investire nel capoluogo marchigiano. Questa opzione, tuttavia, potrà concretizzarsi solo se e quando i vertici societari decideranno di chiedere formalmente aiuto all'amministrazione comunale.

Lo scenario ipotizzato vedrebbe una collaborazione tra più soggetti: il gruppo in contatto con Silvetti realizzerebbe un'operazione immobiliare sul terreno destinato a diventare centro sportivo e investirebbe in altre strutture cittadine, mentre Di Paolo si occuperebbe della gestione sportiva e tecnica del club.

Nel frattempo, però, le settimane trascorrono e l'Ancona rimane ferma mentre le concorrenti si muovono. Il Teramo, ad esempio, ha già ufficializzato l'ingaggio dell'ex dirigente dorico Francesco Micciola come nuovo direttore sportivo, dimostrando una programmazione più tempestiva e lungimirante.

Sezione: Serie D / Data: Ven 16 maggio 2025 alle 13:30
Autore: Anna Laura Giannini
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