Il Frosinone si prepara ad affrontare la Sampdoria reduce dal cambio di allenatore, forte di un inizio di stagione sostanzialmente positivo nonostante le recenti battute d'arresto. A tracciare un bilancio del percorso fin qui compiuto dai giallazzurri è stato il Direttore Sportivo Renzo Castagnini, intervenuto nel corso di una trasmissione di Teleuniverso.

Le dichiarazioni del dirigente, riportate da alefrosinone.it, offrono una lettura approfondita della situazione attuale della squadra ciociara, partendo da un'analisi delle ultime prestazioni e proiettandosi verso i prossimi impegni di un campionato che si sta rivelando equilibrato e combattuto.

Castagnini ha esordito con una riflessione generale sull'approccio della squadra: "Abbiamo sempre detto che bisogna prendere il massimo da quello che è la nostra squadra, e fino a ora ci sono stati dei buoni risultati, anche se secondo me le prime sei gare avremmo potuto vincerle tutte per quello che si è espresso in campo".

Una dichiarazione che testimonia l'ambizione e la consapevolezza delle potenzialità espresse dal gruppo, pur nella consapevolezza dei limiti oggettivi. Il Direttore Sportivo ha poi fornito una valutazione specifica delle due sconfitte subite finora: "Abbiamo perso a Venezia meritatamente, con il Monza non abbiamo fatto benissimo perché siamo mancati po' in lucidità e smalto, ma ci sta".

Il dirigente non nasconde dunque le difficoltà emerse in alcune circostanze, riconoscendo la superiorità dell'avversario nella trasferta veneta e ammettendo una prestazione non all'altezza nell'ultimo incontro casalingo. Tuttavia, Castignini evidenzia come anche contro i brianzoli non tutto sia andato storto: "Però avremmo potuto anche pareggiare".

Oltre ai risultati sul campo, ciò che sembra aver maggiormente infastidito il Direttore Sportivo è stato l'approccio mentale mostrato dalla squadra nell'ultima uscita. "A ogni modo, siamo entrati in campo un po' più molli e questo mi ha dato fastidio, molto, al di là del risultato", ha affermato con franchezza Castignini.

Un'ammissione che rivela l'attenzione maniacale riposta non solo sui tre punti, ma soprattutto sull'atteggiamento e sulla mentalità che la squadra deve portare in campo ogni domenica. Per un club che punta a massimizzare le proprie risorse, infatti, l'approccio giusto rappresenta un elemento imprescindibile, forse ancor più della qualità tecnica individuale.

Ampio spazio nelle dichiarazioni di Castignini è stato dedicato al tecnico Massimiliano Alvini, artefice del buon momento attraversato dal Frosinone e protagonista di scelte tecniche che stanno dando i loro frutti. Il Direttore Sportivo ha spiegato i criteri che hanno guidato la scelta dell'allenatore: "Volevamo prendere un tecnico che desse un gioco alla squadra, che fosse coraggioso, e che rendesse la squadra divertente: tutte caratteristiche di Alvini".

Parole che delineano con chiarezza la filosofia della società, orientata verso un calcio propositivo e gradevole, capace di entusiasmare il pubblico e valorizzare le caratteristiche dei giocatori a disposizione. Castignini ha poi proseguito tracciando un ritratto ancora più dettagliato del tecnico: "È un allenatore preparato, passionale, lavora come un disgraziato. Ha la passione giusta per fare bene questo lavoro, ci sta infatti riuscendo, e siamo contenti per come fa giocare la squadra, per come la allena e per il gruppo che abbiamo".

L'espressione colorita utilizzata dal dirigente testimonia l'apprezzamento per l'abnegazione e la dedizione mostrate quotidianamente da Alvini, qualità che evidentemente non passano inosservate all'interno del club e che vengono considerate fondamentali per ottenere risultati concreti.

Altro elemento su cui Castagnini ha voluto soffermarsi riguarda lo spogliatoio e il clima che si respira all'interno della squadra. "Un gruppo di ragazzi sani, che si allenano, non ci sono teste calde o giocatori che creano problemi", ha sottolineato il Direttore Sportivo, evidenziando come l'armonia e la professionalità rappresentino valori aggiunti non trascurabili.

In un ambiente calcistico spesso caratterizzato da dinamiche complesse e personalità ingombranti, poter contare su un collettivo coeso e privo di elementi destabilizzanti costituisce una base solida su cui costruire un progetto tecnico ambizioso. La serenità dello spogliatoio si riflette inevitabilmente sul campo, facilitando il lavoro dell'allenatore e favorendo l'espressione delle qualità individuali all'interno di un sistema di gioco collettivo.

Castignini ha concluso le proprie dichiarazioni con uno sguardo rivolto al futuro, lasciando trasparire ottimismo e fiducia: "Penso che siamo destinati a continuare a fare un buon lavoro".

Una previsione che poggia sulle basi concrete rappresentate dal lavoro di Alvini, dalla qualità del gruppo e dall'approccio professionale che caratterizza l'ambiente. Il prossimo impegno contro una Sampdoria in fase di ricostruzione dopo l'avvicendamento sulla panchina rappresenterà un banco di prova importante per verificare la capacità di reazione della squadra dopo la battuta d'arresto con il Monza.

Il Frosinone si presenta dunque all'appuntamento con la consapevolezza di poter dire la propria in un campionato aperto e imprevedibile, forte di un progetto chiaro e di una guida tecnica apprezzata dalla società. L'obiettivo dichiarato resta quello di massimizzare il rendimento rispetto alle risorse disponibili, puntando su intensità, gioco e compattezza del gruppo: ingredienti che, se dosati nel modo giusto, potrebbero riservare soddisfazioni importanti nel prosieguo della stagione.

Sezione: Serie D / Data: Ven 24 ottobre 2025 alle 11:45
Autore: Cristo Ludovico Papa
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