Pomeriggio pazzo al Rocco. Altalena di gol, emozioni ed errori (anche arbitrali), l'Unione scappa sul 2-0 ma non riesce a chiudere il match, subendo in rimonta il pareggio dell'Union Ripa. Finisce 2-2, un pari che muove la classifica di entrambe le squadre, consentendo un piccolo ulteriore allungo sulla zona play-out (Sanvitese ko in casa col Montebelluna).
Rossitto deve far fronte alla squalifica di Zetto, la casella under viene colmata da Franceschin tra i pali, mentre in mediana è Wagner a completare il reparto accanto a Stentardo e Youssoufa. Confermato il tridente offensivo Bussi-Sessolo-Godeas, quest ultimo premiato dai tifosi prima della gara come bomber alabardato più prolifico di tutti i tempi.
I bellunesi di Parteli (lanciati in calssifica da un girone di ritorno da record) affidano il peso dell'attacco a Zecchinato con l'appoggio di Brotto, sugli esterni Andreolla e Gjoshi hanno il compito di proporre giocate ed aiutare in fase difensiva la retroguardia, comandata dalla coppia De Checchi-Nicoletto.
La Triestina, davanti alla nuova proprietà, approccia bene con grande aggressività, gli ospiti sin dalle prime battute si ritrovano col baricentro ai 25 metri, lasciando Zecchinato e Brotto isolati in attesa della ripartenza giusta. La gara si sblocca quasi subito: è il 7' quando il tridente alabardato sforna un perfetto dialogo, Sessolo da destra penella morbido sul secondo palo, torre di Godeas e zampata sottoporta di Bussi per il vantaggio. La risposta bellunese giunge due minuti dopo con un corner battuto in velocità, Brotto è libero di girare nel cuore dell'area ma spara il destro in curva. Unione volitiva e cinica, al 14' arriva infatti il raddoppio: Bussi sfugge a un confuso De Bon sulla sinistra, cross basso ribattuto in fascia, raccoglie Frangu che pesca indisturbato lo stesso Bussi sul primo palo, testa da pochi passi e raddoppio. L'entusiasmo del Rocco viene purtroppo subito smorzato dal jolly pescato al quarto d'ora da Andreolla, mancino chirurgico dalla media distanza sul quale Franceschin si protende invano. Triestina subito vicina al 3-1, Ferrara al 17' costringe De Carli al miracolo in corner con una bordata dai trenta metri. Un minuto dopo altra grande occasione per Bussi, ennesimo dribbling su De Bon concluso da un mancino sottomisura, De Carli si salva in due tempi. Ci prova anche Sessolo al 19' su bella imbeccata di Godeas, la mezza girata è però ostacolata dalla pressione di un difensore terminando così alta. La squadra ospite cerca di limitare il passivo ricorrendo spesso e volentieri al fallo, interventi talvolta plateali che l'arbitro Lombardo tuttavia non sanziona a dovere. I neroverdi si rifanno vivi in area alabardata al 22'con una punizione dalla trequarti, Franceschin prima smanaccia, poi controlla agevolmente il successivo tentativo di Brotto dalla distanza. La contesa si fa via via più spigolosa con il risultato di fornire al pubblico meno situazioni da gol, si arriva infatti in chiusura di frazione per assistere ad altri spunti di cronaca. Al 43' il bellunese Salvadori calcia potente col mancino da posizione defilata, Franceschin respinge corto e Frangu spazza in corner. Ultima possibilità per gli ospiti al 48', quando Franceschin mette in corner un insidioso tiro di Brotto dalla media distanza.
La ripresa vede gli schieramenti immutati, Brotto è subito attivo e col mancino dai diciotto metri calcia a lato di non molto dopo soli tre minuti. Ben presto però l'Unione riprende in mano il pallino della gara, sfiorando ripetutamente la rete del 3-1. All'undicesimo dopo un'azione insistita, è la traversa a fermare Youssoufa, autore di un pregevole pallonetto dal limite dell'area con De Carli fuori causa. Poco dopo inizia la girandola dei cambi, nella Triestina dentro Burato per l'infortunato Wagner, nei bellunesi è invece Antoniol a prendere il posto di Tomasi. Al 13' Bussi prima sfugge in velocità ad un avversario non riuscendo a trovare il guizzo giusto da buona posizione, poi irride De Bon con una giocata da cineteca sulla linea di fondo, fallendo però il piatto destro da posizione defilata a tu-per-tu con De Carli. Gol sbagliati (il plurale non è casuale), gol subito, la dura legge del calcio porta gli ospiti al pareggio al 20': azione caotica in area alabardata, Andreolla raccoglie sul fondo inventando una 'bicicletta' d'alta scuola ad indirizzare la sfera sul secondo palo, Franceschin subisce una leggera carica smanacciando corto e lasciando la porta sguarnita, De Bon da pochi passi di testa insacca il 2-2. Pochi minuti dopo Zecchinato dimostra di non avere lo stesso fair-play del compagno Brotto (impegnato sulla trequarti ad aiutare Ferrara colto da crampi), l'attaccante ospite prosegue l'azione seminando di forza Piscopo e costringendo Franceschin ad un grande intervento. Terminata l'azione (e le proteste alabardate), Ferrara lascia il campo sostituito da Pratolino. A poco meno di un quarto d'ora dal termine, Sessolo viene atterrato in piena area con Lombardo che lascia correre, sopraggiunge Pratolino a sua volta steso a cavallo dei sedici metri, per Lombardo il fallo è fuori area e quindi solo punizione. Entra Depetris per Sessolo, l'italo-argentino calcia subito il piazzato guadagnato poco prima spedendolo però alta seppur non di molto. Al 37' ancora Depetris pennella sul secondo palo da corner, Pratolino raccoglie crossando basso in area piccola, Godeas non arriva al tap-in vincente per questione di centimetri. Negli ultimi minuti Parteli si gioca gli ultimi due cambi, fuori Gjoshi e il nervosissimo Brotto, dentro Sommavilla e Solagna. Il finale è palpitante, al 43' Zecchinato incorna alle stelle da pochi passi un perfetto cross proveniente dalla destra. Allo scoccare del novantesimo è Godeas a fallire di un niente il gol-partita da cinque metri su cross al bacio di Pratolino. Capovolgimento di fronte ed è Andreolla a mangiarsi il vantaggio ospite con un mancino da dimenticare da ottima posizione. L'ultimo brivido lo regala Bussi (o meglio l'arbitro Lombardo): lanciato da Godeas nello spazio in contropiede, il muggesano guadagna l'area avversaria battendo in velocità Salvadori, il terzino spinge in maniera leggera ma plateale la punta alabardata che finisce a terra, rigore solare per tutti, non per l'arbitro Lombardo che tra le furiose proteste di giocatori e pubblico lascia clamorosamente correre (mentre l'allenatore ospite chiede addirittura il giallo per simulazione).
Finisce 2-2 una partita pazza, il Rocco furente di rabbia inveisce contro l'arbitro Lombardo, mentre le squadre raccolgono il meritato applauso dalle rispettive tifoserie, al termine di una gara ricca di emozioni e giocate, oltre che di errori. Un punto a testa che porta alabardati e bellunesi ad un lieve allungo sulla Sanvitese sconfitta in casa dal Montebelluna, piccolo passo verso la tranquillità, in un torneo da vivere comunque al massimo fino all'ultima giornata.
UNIONE TRIESTINA - UNION RIPA LA FENADORA 2 -2
MARCATORI: Bussi 7', Bussi 14', Andreolla 15', De Bon 64'
UNIONE TRIESTINA (4-3-3): Franceschin; Ferrara (68' Pratolino), Piscopo, Pimazzoni, Frangu; Stentardo, Wagner (57' Burato), Youssoufa; Sessolo (76' Depetris), Bussi, Godeas. A disp: Del Mestre, Vianello, Lapaine, Bertoni, De Bona, Monti. All. Rossitto
UNION RIPA LA FENADORA (4-4-1-1): De Carli; De Bon, Nicoletto, De Checchi, Salvadori; Gjoshi (84' Sommavilla), Murataj, Tomasi (57' Antoniol), Andreolla; Brotto (84' Solagna), Zecchinato. A disp: Da Rif, Pellizzer, Gallonetto, Farhan, Malacarne, Da Rugna. All. Parteli
ARBITRO: Lombardo (Sesto San Giovanni) ASSISTENTI: Lattanzi e Avalos (Milano)
NOTE: Rec. 3' e 4'. Spett. 2000 circa, una cinquantina i sostenitori ospiti. Ammoniti: Youssoufa, Piscopo (Ts), Nicoletto, Brotto (U.R.)
Autore: Anna Laura Giannini
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